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1909 – Non Football ma Calcio – II^ parte

Il ritorno all’antico portò la F.I.G.C. a riscrivere calendari e formula del campionato: si scelsero i gironi regionali e un confronto interregionale tra le migliori dei vari gruppi.

Il campionato presentò all’appello nove società impegnati in turni per una durata complessiva di 4 mesi (gennaio 1909 – aprile 1909). Nel girone ligure fu di scena l’ennesimo scontro tra Genoa e Andrea Doria, che premiò i Grifoni dopo due “accesissimi” pareggi. Il girone lombardo presentò la prima novità: l‘Internazionale fece il suo primo ingresso ufficiale nel massimo torneo; dovette confrontarsi con le due “veterane” per eccellenza: Milan e U.S. Milanese. Nonostante il destino più avanti riservò alle casacche bianche-crociate successi importanti, l’esordio fu tutt’altro che facile. L’Internazionale infatti uscì di scena immediatamente perdendo 3-2 contro i cugini del Milan e 2-0 contro la Milanese. Il girone piemontese fu tra i più interessanti e attivi. Dapprima Torino e Juventus si scontrarono in un doppio confronto, una partita di andata e una di ritorno che non decretò vincitori visto che entrambi le società si imposero nei rispettivi campi di casa. Fu così necessaria un’ulteriore partita di spareggio che permise al Torino di vedersela con la Pro Vercelli [1]. I campioni in carica si imposero sia all’andata che al ritorno qualificandosi per le semifinali. Nell’ultimo girone, quello Veneto, fece il suo esordio il Venezia, che essendo l’unica iscritta si qualificò di diritto alla semifinale lombardo-veneta.  La Pro Vercelli liquidò il Genoa, che sfiorò per poco una finale dopo anni di astinenza, è conquistò la seconda finale consecutiva. Nella semifinale lombarda-veneta il Venezia pagò a caro prezzo l’inesperienza: nel doppio confronto con la U.S. Milanese uscì di scena in malo modo perdendo 7-1 in casa e addirittura 11-2 in trasferta. Questi furono per molti anni i risultati più eclatanti mai ottenuti da una squadra durante un campionato ufficiale. La finale regalò il secondo scudetto consecutivo ai bianchi di Vercelli che, dopo avere ottennuto un pareggio di 1-1 a Milano, dominarono l’incontro di casa sconfiggendo la USM per 2-0.

Le partite

Eliminatoria Ligure

17/1 Andrea Doria – Genoa = 1-1
7/2
Genoa – Andrea Doria = 3-3
21/2 Genoa – Andrea Doria = 2-1 (spareggio)

Eliminatoria Lombarda

10/1 Milan – Internazionale = 3-2
17/1
U.S. Milanese – Milan = 3-1
24/1
Internazionale – U.S. Milanese = 0-2

Eliminatoria Piemontese

10/1 Torino – Juventus = 1-0
17/1
Juventus – Torino = 3-1
24/1
Torino – Juventus = 1-0 (spareggio)

Turno Vincente
7/2 Pro Vercelli – Torino = 2-1
14/3 Torino – Pro Vercelli = 0-1

Eliminatoria Veneta

F.C. Venezia unica iscritta

Semifinale Ligure – Piemontese

21/3 Pro Vercelli – Genoa = 3-2
27/3
Genoa – Pro Vercelli = 1-1

Semifinale Lombardo – Veneta

21/2 Venezia – U.S. Milanese = 1-7
21/3
U.S. Milanese – Venezia = 11-2

 

Finali

4/4 Pro Vercelli – U.S. Milanese = 2-0
28/4
U.S. Milanese – Pro Vercelli = 1-1

 

La squadra campione

Innocenti; Binaschi, Servetto;
Ara, Milano I, Leone; Milano II,
Visconti, Fresia, Rampini I, Corna.

Eventi storici

Il 13 maggio venne organizzato dalla Gazzetta dello sport il primo Giro d’Italia. Il percorso comprende un tragitto di circa 2.448 Km; lo vinse Luigi Ganna. Ettore Bugatti fondò l’omonima casa automobilista. Giuseppe Gilera fondò la società italiana di motociclette intitolandola a suo nome. La Turchia ottiene l’indipendenza dalla Bulgaria. Giuseppe Giolitti visce le elezioni ottenendo la maggioranza ma nel contempo aumentarono i consensi verso il Partito Socialista e i Radicali. Si fecero tesissimi i rapporti tra Austria e Italia a causa della circolazioni di articoli giornalistici su una presunta guerra preventiva che l’Austria avrebbe dovuto muovere contro l’Italia sconvolta dal terremoto di Messina e di Reggio Calabria.

Fonti

Girolamo Ferlito