Pubblicato il: 28 Aprile, 2009

Autovelox: la Cassazione dice basta

autoveloxFinalmente la Cassazione dice basta agli autovelox utilizzati in maniera scorretta solo al fine di rispondere alle esigenze di cassa dei Comuni e delle società private che hanno in appalto il servizio di rilevamento della velocità. Con la sentenza n.11131 gli apparecchi devono essere segnalati agli automobilisti almeno 400 metri prima dal punto della loro collocazione. Altrimenti gli stessi autovelox possono venire sequestrati dall’autorità giudiziaria e i titolari della società di rilevamento rischiano l’incriminazione per truffa. È ciò che è successo alla ”Speed Control” una società calabrese che riceveva un compenso per ogni multa riscossa e per ciò occultava gli apparecchi a bordo di macchine di sua proprietà e, a tradimento, “incastrava” gli automobilisti senza che gli apparecchi fossero segnalati con chiarezza e in anticipo. Ad avviso dei giudici di Piazza Cavour è corretta la tesi accusatoria della Procura di Cosenza in base alla quale l’attività di rilevamento così svolta «era intenzionalmente preordinata a trarre in inganno gli automobilisti, in contrasto con lo spirito della normativa in materia, diretta a reprimere incidenti più che a reprimere». I supremi giudici ricordano che la circolare del Ministero dell’Interno – del 3 agosto 2007 – prescrive «la segnalazione almeno 400 metri prima del punto di collocamento» dell’autovelox. Festeggiano le associazioni dei consumatori. «La Cassazione ha messo una pietra tombale sui reiterati abusi dei Comuni, che hanno utilizzato gli autovelox negli ultimi sei anni come strumenti di pronta cassa per ripianare i bilanci, e non come strumenti di prevenzione previsti dal Codice della Strada» affermano Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori). «Almeno il 50 per cento delle multe recapitate agli automobilisti con autovelox appaltati a ditte esterne sono annullabili ed i punti persi sulla patente recuperabili», affermano Lannutti e Trefiletti. Se veramente giustizia è stata fatta i Comuni  devono annullare d’ufficio tutte le contravvenzioni elevate da autovelox non a norma. In caso contrario, si preannunciano migliaia di ricorsi, tutti accolti, da parte degli automobilisti, che potrebbero mettere in crisi le casse comunali.


Caterina Tipa

Displaying 1 Commento
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  1. Gian Maria Turi ha detto:

    Insomma le solite boiate all’italiana. Legge giusta, mal gestita, si ritorna al punto di partenza. Anzi peggio, perché la legge è delegittimata dagli abusi burocratici e tutti ci crediamo un po’ di meno… (gran favore fatto a chi fa di tutto per destabilizzare il senso stesso dell’istituzione democratica)

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