Pubblicato il: 22 Marzo, 2011

La sorella di Mozart

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Nannerl è solo una bambina quando mostra a suo padre Leopold, musicista, le sue immense capacità con la musica. A cinque anni è capace di suonare in modo straordinario il clavicembalo e riesce ad incantare chiunque la ascolti. L’arrivo del fratello, però, mette le sue doti in ombra: è Wolfang Amadeus il vero talento agli occhi del mondo, perché alle donne non è permesso fare carriera, ma solo occuparsi della famiglia, e così tutte le sue aspettative sulla musica vengono amaramente deluse. Ma la vita di Nannerl è oltremodo straordinaria, e le riserva momenti di grande dolore e di grande felicità…

Il romanzo di Rita Charbonnier, tra finzione e realtà storica, descrive il mondo della famiglia Mozart attraverso gli occhi di Nannerl, sorella del ben più noto Wolfang Amadeus. Tra un padre severo e coltivatore delle capacità del figlio ad ogni costo, e una madre spesso succube del marito e alquanto verace, l’autrice ci mostra quanto fosse grande il genio della protagonista e come fosse viscerale il suo amore per il fratello. Attraverso l’espediente epistolare (Nannerl racconta la sua vita al colonnello d’Ippold, l’uomo di cui si è innamorata, nelle lettere che puntualmente gli scrive) il lettore accompagna i protagonisti nelle varie fasi della loro vita, rimanendone inesorabilmente coinvolto. Le vicende della famiglia commuovono e  divertono; mostrano un mondo in cui la musica è ragione di vita, tristezza, felicità, sostegno economico, dolore e passione. Sono le emozioni e i sentimenti che regnano sovrani in una storia dalle mille sfaccettature e sorprese. I luoghi in cui si svolge – Salisburgo, ma anche l’Italia, la Francia, la Germania – sono sfondi anonimi di avventure memorabili. Nannerl lotta tutta la vita per affermare il proprio animo e la propria indipendenza e, dopo tante rinunce e sofferenze, dopo aver nascosto per troppo tempo al mondo la sua natura, ritrova il modo in cui può tornare ad essere veramente se stessa.

 

Mariangela Celiberti

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