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Catania e Lanciano: benvenuti alla sagra del GOL

Catania – Stadio “Angelo Massimino”, un sabato sera umido e caldo ha accolto le due squadre per la prima giornata del campionato di Serie B. Un esordio così così quello degli etnei che dopo il vantaggio illusorio di Emanuele Calaiò subiscono una rimonta, passando in svantaggio, rimontano a loro volta riottenendo il vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Alessandro Rosina, per poi venire beffati in pieno recupero dal Alberto Cerri (V. Lanciano), che fissa il risultato sul definitivo 3-3.

Fuochi d’artificio per l’esordio di Serie B del nuovo Catania targato Maurizio Pellegrino. Un risultato che di certo ha divertito gli spettatori neutrali, un po’ meno i supporter dei padroni di casa che hanno visto i loro beniamini subire un beffardo pareggio dopo che si era concretizzato il miracolo di una contro-rimonta. La partita è cominciata bene per il Catania che, sin dai primi minuti, ha sfruttato un paio di buone occasioni e ha mostrato un discreto approcciato alla partita. A metà del primo tempo è uscito il Lanciano che ha preoccupato con diverse ripartenze la difesa del Catania, specie negli esterni, impegnando severamente Terraciano, miracoloso in un paio di interventi, uno sulla linea di porta. Questo è stato un po’ il leit-motiv dell’incontro, visto l’imbarazzo dei due terzini etnei, Gino Peruzzi e Fabian Monzon, non in palla per quasi tutto l’incontro, saltati facilmente dalle sortite avversarie e poco determinati sui cross degli avversari. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Al minuto 23, il nuovo acquisto Emanuele Calaiò (provenienza Genoa) servito magicamente da Martinho, si trova solo davanti l’estremo difensore abruzzese, Nicolas, e lo batte con un sinistro imparabile. Da registrare ancora qualche azione interessante del Catania, senza alcun esito e un palo di Mammarella (Lanciano), che grazia gli etnei in pieno recupero. Nel secondo tempo cala il ritmo del Catania che subisce il ritorno dei rossoneri di D’Aversa. Il Lanciano ottiene il pareggio al 51’ con un calcio di rigore trasformato da Pinato per una ingenuità di Peruzzi (fallo di mano in scivolata) e poi passa incredibilmente in vantaggio con un altro penalty al 63’, trasformato stavolta da Gatto, atterrato da Terraciano in uscita, nell’occasione solo ammonito. I rossazzurri reagiscono immediatamente e trovano il gol del pareggio con Martinho su assist di Rosina. Il gol del 3-2 per il Catania arriva ancora su rigore (numero 3 della partita), messo a segno al minuto 73 da un’altra new entry, il cosentino Alessandro Rosina (provenienza Siena) per una trattenuta in area di Aquilanti ai danni di Martinho (eroe della giornata). La beffa arriva al 94’, quando mancava circa un minuto al fischio finale, ad opera di Alberto Cerri che fissa il risultato sul definitivo 3-3.

Buona la risposta del pubblico di casa, meno buono l’arbitraggio di Daniele Minelli (Varese) apparso sempre distante dall’azione. Nessun dubbio sui rigori concessi, però non ha visto molti falli ed è apparso anche in ritardo e poco aiutato in occasione del salvataggio sulla linea di Terraciano (forse il pallone era entrato). Nell’occasione vibranti proteste degli abruzzesi.

Se il Catania vorrà nutrire ambizioni di promozione (come si auspicano i tifosi) dovrà rivedere la fase difensiva che mostra parecchie lacune, soprattutto i due terzini sono apparsi in ritardo di condizione e spaesati. Bene invece l’attacco, il tridente proposto da Pellegrino (pur considerando Castro in posizione leggermente arretrata rispetto a Rosina e Calaiò) funziona. Per il Lanciano da sottolineare le buone prove di Pinato (Primavera Milan) e del congolese Thiam (in comproprietà con la Juventus) che hanno messo a dura prova i nervi del reparto arretrato etneo.

Stefano Corsaro