Ha appena compiuto un secolo di vita eppure si mostra ancora giovane, giovanissimo. Non stiamo parlando di un arzillo vecchietto qualunque, ma di uno che riveste un ruolo di “collante sociale” fin dalla nascita. L’anziano in questione è un sodalizio calcistico toscano che di nome fa Club Sportivo 1909. E’ nato appunto cento anni or sono nella cittadina pratese di Poggio a Caiano e da allora ha svezzato migliaia di atleti. Il riferimento al generico atletismo non è certo casuale, poiché in origine l’associazione era a tutti gli effetti una polisportiva ed aveva il ciclismo – non il calcio – come disciplina predominante. Il gioco più amato dagli italiani iniziò a svilupparsi solo negli anni ‘20 con la partecipazione a tutti i campionati promossi dalla F.I.G.C. a livello amatoriale. Nel 1968 si verificò poi un processo di cambiamento che portò ad una maggiore attenzione al settore giovanile, con l’introduzione di una scuola calcio dedicata. Si giunge così ai giorni nostri, giorni di gioiose celebrazioni cittadine per questo storico anniversario. Un centenario nel mondo dilettantistico è infatti cosa assai rara, pertanto l’Amministrazione Comunale ha voluto coinvolgere tutti gli abitanti in questa speciale festa. Le locali scuderie medicee sono quindi divenute teatro di una mostra che ha svelato al pubblico vecchie fotografie ed antichi cimeli del club, raccolti negli anni dai collezionisti Alessio ed Andrea Freschi. Il fiore all’occhiello dei festeggiamenti è comunque stato il libro (“I 100 anni del C.S. 1909 Poggio a Caiano”) curato da Andrea Maggini, uno dei principali attori del club, che ne ripercorre tutte le tappe di vita con eccezionali immagini e documenti d’epoca. Un giusto omaggio nei confronti di una realtà sportiva che ha saputo resistere al passare del tempo, con lo straordinario merito di sapersi rinnovare per rispondere prontamente alle esigenze del territorio. L’augurio di tutti, con in testa il Sindaco Marco Martini ed il presidente del sodalizio Vanni Parretti, è quello di bissare il traguardo raggiunto così da garantire altri venti lustri di svago ai giovani del comprensorio pratese.

Andrea Bonfiglio