Pubblicato il: 10 Aprile, 2009

Flight 666: Iron Maiden Day

iron_maiden_flight_666Have you ever felt
The future is the past
But you don’t know how …?
A reflected dream
Of a captured time
Is it really now, is it really happening?
The dream is true …

Il 21 aprile ’09 in appena tre sale cinematografiche italiane, alle ore 21:00, sarà proiettato il documentario musicale sugli Iron Maiden, famosissima band britannica nata nel 1975 e pilastro fondamentale dell’heavy metal (britannico): Flight 666.  Ormai il suolo nazionale è pieno, pienissimo di cinema multisala che permettono un continuo (e certamente positivo) bombardamento cinematografico: il mondo del cinema è ben servito ed è possibile avere molti spettatori per più film con ovvie conclusioni economiche;  allora perché non si trova il posto per un documentario musicale di così grande importanza? Lo spazio per certe “porcherie” cinematografiche (oltraggio alla decenza ed alla dignità culturale) c’è sempre e per tempi prolungati, ma nel momento in cui capita un’occasione d’oro le città elette sono sempre Roma e Milano a discapito di molte altre regioni. Il punto è che il documentario avrà certamente i fans accaniti come pubblico (quelli che riusciranno a prenotare in tempo, quelli che potranno spostarsi), ma il “resto” sarà escluso a priori dall’evento. Per il “resto” si intende il potenziale pubblico costituito da gente curiosa, ragazzi che si trascinano per caso nella sala cinematografica, e così via: insomma la gente che non conosce gli Iron Maiden… La maggior parte delle stazioni radiofoniche rispondono alle stesse leggi di mercato e  purtroppo non risolvono il problema, trasmettendo sempre la solita musica. Per fortuna grazie ad internet (youtube in primis), ci si può imbattere in certi oscuri anfratti! Attraverso Flight 666 si potrà gustare nello stesso momento il ricco repertorio degli Iron Maiden, i loro volti, lo spettacolo dal vivo, il mondo del palcoscenico, la magia della musica, il delirio di migliaia di fans e la loro storia, i loro concerti e la loro poesia. Perché dunque, non lasciare che la visione del film sia possibile in tutte le città italiane? Un solo giorno (21 aprile), un solo orario (le 21:00) non dovrebbero essere destabilizzanti per il business cinematografico e certamente lo spettacolo non sarà cosi disgustoso da lasciare deserte le sale cinematografiche.

A brave new world
In a brave new world

A brave new world
In a brave new world …

Elena Minissale

Displaying 2 Commenti
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  1. Anthem ha detto:

    Parole sante carissima..
    Purtroppo il sistema di merda e la merda che ci tirano addosso ogni giorno e’ sempre in primis..

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  2. Tomas ha detto:

    certo che sentire le loro canzoni con l’audio di un buon cinema….vabè, fortunati quelli che abitano in quei posti :(

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