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I misteriosi natali di Omero

Ancora dubbi attorno alla figura del poeta greco Omero, autore di due dei maggiori capolavori della letteratura mondiale quali l’Iliade e l’Odissea. Tralasciando l’annosa “questione omerica”, ovvero il dibattito che mette in discussione la reale esistenza del vate, si torna a parlare di questo carismatico personaggio in merito a perplessità legate alla sua città natale. Sebbene molti studiosi siano concordi nel rilevarne le origini “turche”, dando inoltre per certo che abbia vissuto temporaneamente – durante l’ottavo secolo a.C. – a Smirne, l’odierna Izmir, non vi è accordo alcuno in merito all’esatto borgo. Partono da qui gli attriti fra sette diversi comuni ubicati attorno alla città, tutti pronti a rivendicare il titolo di città natale di Omero. I dissidi maggiori, tuttavia, riguardano le città di Bornova e Gaziemir, i cui rispettivi amministratori si contendono l’ambita posizione a colpi di studi storici e ricerche archeologiche. Halil Ibrahim Senol, primo cittadino di Gaziemir, non ha dubbi: «I libri di storia dicono che è nato dove ha inizio il fiume Meles, che ha inizio proprio a Gaziemir. Non è affatto vero che è nato a Bornova e presto lo proverò con dei dati». Di parere opposto il collega di partito Kamil Okyay Sindir, sindaco di Bornova, che usa lo stesso argomento per confermare la propria tesi: «Omero ha scritto del fiume Meles nei suoi libri e ciò vuol dire che è nato da queste parti. Tutti gli elementi lasciano pensare che sia nato proprio a Bornova. Ci sono sette località, tra la Turchia e le isole greche, a reclamare il titolo di città natale di Omero, ma Bornova è il candidato più rilevante». Forte di questa convinzione lo stesso Sindir ha inaugurato lo scorso anno il  parco divertimenti “La Valle di Omero”, palese rivendicazione dei propri “diritti”. La replica del rivale non si è lasciata attendere, così è stato chiamato in causa il famoso archeologo Ercan Cokbankir, il quale – pur ammettendo l’assenza di prove definitive – ha affermato che «è più logico che Omero sia nato a Gaziemir». Dichiarazione sufficiente a scatenare Senol: «E’ evidente, dunque, che “La Valle di Omero” è stata costruita nel posto sbagliato. Il posto giusto è Gaziemir». Una querelle destinata a protrarsi nel tempo, a meno che i ricercatori non forniscano a breve una spiegazione inoppugnabile che ne scriva la parola fine.

Andrea Bonfiglio
(Foto di Jastrow in licenza CC)