Pubblicato il: 18 Dicembre, 2009

“Italia CentoCinquanta”? Meglio in libreria

Italia_CentoCinquanta_Meglio_in_libreriaSiete stanchi di aspettare che il Comitato per il 150° d’Italia presenti un programma decente? Correte in libreria. Troverete tre nuovi testi, molto più utili delle celebrazioni. Uno è “L’Italia a pezzi”, del giornalista catanese Antonio Roccuzzo. Si tratta di un racconto appassionato, a metà tra cronaca, inchiesta e memoria autobiografica. Roccuzzo, caporedattore del telegiornale de “La7”, prova a spiegarci il paese attraverso una dicotomia: Reggio Emilia e Catania. Dal confronto, dati ed esperienza alla mano, emerge uno scarto di civiltà, che assieme al divario di coesione sociale e di qualità della vita, ci offre l’immagine di un’Italia divisa in almeno due pezzi. L’autore conosce bene le due città: ha iniziato a “I Siciliani” ed è stato capocronista de “la Gazzetta di Reggio”. 150 pagine scavano nel ventre di queste due Italie, esaminandone ogni aspetto della vita civile. Da non perdere. C’è poi il piacevole volume di Sergio Romano, “Vademecum di una storia dell’Italia unita”. E’ un’opera divulgativa senza pretese storiografiche, ma d’elegante e densa scrittura. Romano insiste sul venir meno di una memoria condivisa, toccando il nervo scoperto di un paese in perenne conflitto culturale. Da acceso critico della storiografia anti- risorgimentale, si cimenta in una pratica di ‘riconciliazione’: tenta di restituire il senso di successi, sconfitte e traversie che ci hanno portato fin qui, al fine di ricostruire un comune sentire dell’essere italiani. Da leggere. Di ben altro impegno è l’opera dello storico inglese John Foot, “Fratture D’Italia”. Si tratta di un volume di storia della cultura, teso a esaminare le conseguenze delle traumatiche cesure della vicenda nazionale sul mancato evolversi di una coscienza collettiva. Opera documentata, piena di luoghi e fatti minori. Ottimi presupposti, ma non mancano taluni stereotipi, tipici della storiografia anglosassone. Il miglior saggio sul tema? “La grande Italia” di Emilio Gentile, edito nel 2006. Quando non c’erano anniversari.

Enrico Sciuto

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