Pubblicato il: 26 Marzo, 2010

La misteriosa origine dei cani

E’ un feeling ormai noto quello tra l’uomo ed il cane, una sintonia capace di protrarsi inalterata per decenni. L’amichevole attenzione rivolta ai quadrupedi è tale da averne portato all’analisi approfondita del comportamento, delle abitudini e dei gusti al fine di garantirne un maggiore benessere. E’ evidente, dunque, come il presente di questi animali lasci spazio a pochi punti interrogativi, discorso che tuttavia non vale per il loro passato. Fino ad oggi, infatti, uno dei principali enigmi riguardava proprio le loro origini: un recente studio condotto da un gruppo internazionale coordinato dall’Università della California di Los Angeles, apparso sulla prestigiosa rivista “Nature”, confuta che essi provengano dall’Europa o dalla Cina. Si tratta di un vasto esame genetico condotto sul Dna di oltre novecento cani ed oltre duecento lupi grigi selvatici, loro antenati più prossimi nel processo evolutivo. I dati emersi dalla ricerca – condotta su “una quantità di campioni senza precedenti”, come puntualizzato dalla responsabile Bridgett von Holdt – rivelano una realtà inaspettata, ben sottolineata dal biologo Robert Wayne: “I cani sembrano avere molte più somiglianze genetiche in comune con i lupi grigi del Medio Oriente che con le altre popolazioni di lupi nel resto del mondo”. Uno stupore giustificato dal fatto che nessun reperto archeologico ha mai dimostrato che i cani abbiano avuto origine in tale area. I reperti più antichi difatti sono stati rinvenuti in Russia ed in Belgio e sono risalenti rispettivamente a 31.000 e 15.000 anni fa, mentre le testimonianze mediorientali più remote risalgono “soltanto” al 13.000 anni addietro. Un mistero che divide biologi e archeologi, destinati a discutere fino a quando una nuova scoperta non scriverà la parola fine alla questione.

Andrea Bonfiglio

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