Pubblicato il: 14 Aprile, 2009

Letteratitudine, il libro

azimut_letteratitudinefrmr_313Può un blog che si occupa di libri diventare un libro? La risposta a questa domanda ce la fornisce “Letteratitudine, il libro” (pp. 274, € 15,00) uscito per i tipi della casa editrice Azimut a cura di Massimo Maugeri. Maugeri è il creatore del blog Letteratitudine che è entrato a far parte dei blog d’autore di Kataweb/Gruppo L’Espresso. Nato nel 2006, Letteratitudine ha percorso tanta di quella strada da essere diventato un autorevole punto di riferimento per scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti ed operatori culturali. Nel sito, Maugeri propone dei temi letterari e culturali e modera con signorile equilibrio il dibattito on line che ne scaturisce tra scrittori (esordienti e famosi come Dacia Maraini, Valerio Evangelisti, Paolo Di Stefano), lettori e altri soggetti. Ci sono poi presentazioni di libri, giochi di gruppo e delle rubriche fisse tenute da personalità di rilievo culturale come Ferdinando Camon, Roberto Alajmo, Andrea Di Consoli, Miriam Ravasio.

Nel libro, Letteratitudine prende in mano le redini della situazione e ne diventa la voce narrante. Chi è dunque Letteratitudine? Lui, tra le tante, preferisce la definizione della scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono: “Un libro umano che parla e si scrive da solo”. Insomma, un pensiero vagante intercettato dalla mente di Maugeri, il “Tizio con la camicia celeste” – alias Maugger, Navigero, Ospite – che campeggia “lì, in quell’angolino in alto a sinistra, con quell’espressione amorfa che non dice nulla, la camicia sbottonata, uno sfondo di libri che secondo me non ha nemmeno letto”. Mica male come autoironia. Perché dunque riversare su carta stampata buona parte del contenuto del blog? Ecco la risposta di Massimo Maugeri (o forse dovremmo dire del “Tizio con la Camicia Celeste”?) alla legittima domanda: “Intanto perché sono legato all’oggetto libro e in fondo Letteratitudine non fa altro che promuovere il libro. Poi perché sentivo l’esigenza di lasciare una traccia di questa esperienza bellissima e arricchente; una testimonianza a chi verrà dopo di noi di cosa è accaduto in questi anni in ambito letterario, culturale, editoriale; la testimonianza di un incrocio di voci, di pensieri, di sguardi che si uniscono creando un movimento unico. Questo libro è considerato nuovo, innovativo dagli addetti ai lavori ed è oggetto di studio in molte università. Ci sono studenti che ci stanno facendo la tesi.

Ancora, la mole di informazioni che gravita su Internet è enorme. Gli studiosi del web dicono che la maggior parte dei contenuti che si trovano oggi, nel tempo, si perderanno. Insomma, da questo punto di vista, paradossalmente, il libro garantisce maggiori possibilità di durata nel tempo. Inoltre il libro contiene testi inediti, rispetto al blog, tra cui la voce narrante dello stesso blog che ho scritto io stesso e che mi prende in giro… una forma di autoironia. E infine anche per dare a chi non è un abituale frequentatore del web la possibilità di conoscere questa realtà”. A queste motivazioni ne aggiungerei un’altra. Grazie alla struttura concentrata e organica che solo il libro possiede, infatti, la lettura rivela con più illuminante evidenza, rispetto alla fruizione frammentata del web, ciò che Letteratitudine è: un ampio panorama di testimonianze, spesso preziose e prestigiose, su cosa significhi scrivere. Senza contare, poi, gli interventi spiritosi del “pensiero vagante” che collegano i vari capitoli conferendo al tutto un tocco di sapida leggerezza. Il libro si ferma al 2008. Il blog è ancora più che mai vitale sul web.

Anna Maria Loglisci

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