Pubblicato il: 27 Novembre, 2009

Pedibus, il futuro del trasporto scolastico

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pedibusInizia a diffondersi anche in Italia un progetto rivolto alla mobilità infantile che ha avuto i natali nella cittadina danese di Odense nel lontano 1976. Si chiama “Pedibus” e si pone come metodo risolutivo all’obesità infantile e come sana pratica ambientalista. Funziona come una vera e propria alternativa allo scuolabus, del quale copia i componenti – vari “passeggeri” (i bambini), un “autista” ed un “controllore” (due adulti) – e lo schema di viaggio, comprese le tempistiche fisse. Una sorta di locomotiva umana che parte da un capolinea prestabilito e procedendo a piedi lungo un percorso predeterminato, contraddistinto da un’apposita segnaletica indicante le varie “fermate”, carica a bordo gli scolari e li scorta fino a destinazione. Durante il viaggio la parola d’ordine è la sicurezza: tutti i membri della carovana devono indossare un abbigliamento ad alta visibilità – solitamente una pettorina catarifrangente – ed al controllore di turno spetta anche il compito di redigere un giornale di bordo segnando diligentemente i nominativi dei presenti. Un’idea semplice, quasi banale, eppure pregna di genialità, oltre che facile da attuare. I passi preliminari sono pochi e con una minima dose di buona volontà è possibile attuare il servizio in un paio di settimane. In primis è necessario contattare il dirigente dell’istituto scolastico di riferimento per chiederne la collaborazione e procedere poi ad un’indagine conoscitiva che miri a saggiare la disponibilità degli altri genitori. Successivamente si predispone l’itinerario e se ne verificano le tempistiche; si stila il calendario degli accompagnatori e si redige una lettera di adesione che ciascun genitore è tenuto a firmare come documento di presa visione delle regole e condizioni del “trasporto”. Il Pedibus è così pronto a partire e non si fermerà né per pioggia né per neve, ma soltanto in caso di sciopero del personale scolastico poiché l’attività didattica, in tal caso, non viene garantita. Un roseo futuro attende questo servizio – ormai in ascesa in molte regioni del centro-nord – e di conseguenza anche il girovita dei bambini e la respirabilità dell’aria. Nella sola Lecco, ad esempio, il locale Pedibus ha fatto risparmiare 9 tonnellate di CO2. Un presente che lascia ben sperare…

Andrea Bonfiglio

(Foto di Luigi Chiesa in licenza GFDL)

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