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Qualche (non) consiglio per le vostre vacanze

Rito propiziatorio per chiudere un anno ed iniziare quello successivo: la classifica.

Oltre a quella dei film e dei dischi, ci si potrebbe piazzare anche quella dei luoghi più visitati in Italia, in Europa e nel Mondo. Proposito naufragato immediatamente dato che tramite tour operator e internet non si riusciva a risalire ad una lista coerente.

Ci limiteremo ad un elenco informale di alcuni dei luoghi più remoti del Pianeta Terra.

Una sorta di (non) consigli per delle ferie estive che appena terminate le vacanze natalizie sembrano un miraggio. E se si sogna la fuga dalla routine dell’ufficio questo elenco fa per voi.

Thor Peak, montagna canadese sull’Isola di Baffin, all’interno del parco Auyuittug: una parete di 1250 metri in verticale per un altezza di 1675. Ovviamente la parte verticale più alta al mondo. Per gli amanti del free climbing modalità esperto. Scalato per la prima volta nel 1953 dallo stesso team che conquistò il Monte Asgard, torri gemelle dalla sommità piatta nel canadese.

Merita menzione Mir Mine, voragine costruita dall’uomo larga 1200 metri e profonda 525 metri. A causa del flusso verticale d’aria che ne fuoriesce l’area sovrastante è impraticabile, potrebbe risucchiare un elicottero come se si trattasse di una zanzara. Si tratta di una miniera per diamanti a cielo aperto localizzata nella Siberia orientale: nel 1960 si parlava di produzione di 2 tonnellate di diamanti per anno (di cui solo un 20% di qualità considerevole); stiamo parlando del buco più largo scavato al mondo dopo le miniere di Bingham nello Utah.

Nome più suggestivo per l’attrattiva di Derweze, villaggio di 350 anime in pieno deserto Karakum, Turkmenistan: la porta dell’Inferno, una cavità infuocata da oltre 40 anni. Qui però la natura ha ben pochi meriti: il cratere è il risultato di un incidente industriale.

Infine l’isola Bouvet, tecnicamente proprietà norvegese. Soltanto se cercate refrigerio e solitudine. Estrema, dato che si tratta di un’isola abitata solo da pinguini e licheni. Paradossalmente però ha un proprio dominio internet (.bv) e come unico rifugio una stazione meteo abbandonata utilizzata nel film Alien vs. Predator.

Isola del mistero dato che nel 1964 fu ritrovata una barca carica di provviste ma senza passeggeri.

Forse però è presto per sognare le ferie.

Luca Colnaghi