Pubblicato il: 23 Marzo, 2010

Ritorno alla Biblioteca

L’anno scorso ci siamo occupati della situazione critica in cui versavano le Biblioteche Riunite “Civica e Ursino Recupero” di Catania, situazione dovuta principalmente alla mancanza di fondi da destinare a questi locali. Siamo tornati a parlare con la direttrice della biblioteca, Rita Angela Carbonaro, per vedere se la situazione è cambiata.

Rispetto a un anno fa, di che salute gode la biblioteca?

Fortunatamente le cose sono molto migliorate. L’amministrazione comunale, dopo la crisi attraversata, è ora puntuale nei pagamenti e, almeno da questo punto di vista, non dobbiamo più preoccuparci. Naturalmente, ma è naturale, avere una maggiore disponibilità economica ci permetterebbe di realizzare molte altre iniziative oltre quelle che già promuoviamo.

Ci parli di queste iniziative.

Organizziamo spesso delle mostre nei locali della biblioteca: le ultime sono state un’esposizione di libri antichi e fogli volanti su S. Agata e, ancora in corso, una mostra sulla Pasqua in Sicilia. E’ anche possibile fare una visita guidata della biblioteca a un prezzo quasi simbolico (da 1 a 3 euro), e concediamo l’uso di alcune sale per conferenze, convegni e riprese cinematografiche.

Qualche idea su iniziative future?

Purtroppo l’impossibilità di assumere personale ci impedisce di tenere aperta la biblioteca di pomeriggio e di domenica. Una delle richieste che riceviamo più spesso è proprio quella di inaugurare un’apertura domenicale dei locali della biblioteca, e sarebbe bello organizzare una sorta di “aperitivo in biblioteca”, modo per richiamare persone a passare una domenica mattina con amici e familiari in un luogo pregno di cultura. Speriamo di attivare al più presto anche degli stage a pagamento presso i nostri locali.

La mancanza di personale è il problema più grande?

E’ da tre anni che non usufruisco di giorni di malattia, poichè senza di me la biblioteca non potrebbe aprire. Farebbe senza dubbio comodo poter assumere qualcuno per gestrire i locali. Dall’anno scorso comunque abbiamo attivato una convenzione con l’Università di Catania, e stiamo ricevendo un grande aiuto dagli oltre cinquanta fra tirocinanti e stagisti che, ad oggi, ci aiutano con grande entusiasmo nel lavoro. È molto bello vedere come siamo riusciti ad avvicinare molti di questi giovani al mondo delle biblioteche e del cartaceo.

Vi sono altre priorità che migliorerebbero i servizi della biblioteca?

Molto importante sarebbe poter procedere speditamente a un’informatizzazione dei servizi offerti. Attualmente stiamo incontrando qualche problema, ma speriamo di ottimizzare al più presto un servizio che aiuterebbe senza dubbio non solo chi lavora nella biblioteca, nella catalogazione e nel controllo dei volumi, ma anche chi ne usufruisce.

Si può essere ottimisti per il futuro?

Credo di sì: non sono solita pormi degli obiettivi impossibili e tantomeno arrendermi di fronte alle difficoltà, quindi penso davvero che le Bibliotiche Riunite saranno un punto di riferimento sempre più importante nel mondo culturale catanese, e non solo.

Tomas Mascali

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