Pubblicato il: 4 Marzo, 2009
Rumori | di QM

Sicily Rock Fest: vincono i Campo Avvelenato

campo-avvelenatoLa finale del Sicily Rock Fest si è conclusa con la vittoria dei Campo Avvelenato (Rosario Furnari, voce; Gaetano Adamo e Luigi Bartolotta, chitarre; Emanuele Giammusso, basso; Luca Collodoro, batteria) che sorpresi e raggianti sono saliti sul palco per ricevere la targa del primo classificato. A contendersi l’ambito premio i Sans Papier che hanno conquistato il secondo posto con i loro testi leggeri e allusivi; i Sea Soul (terzo posto) con un’esplosiva voce femminile; i Refuge of Dream (quarto posto) con il loro poderoso prog metal e gli animatissimi Deformazione Suono. Tra gli schiamazzi e la confusione del bar dell’ex Monastero dei Benedettini, abbiamo incontrato e intervistato Lele dei Campo Avvelenato, studente in Scienze della Comunicazione oltre che musicista e portavoce del gruppo. Tra chiacchiere e caffè, Lele risponde alle nostre domande e ci parla del suo gruppo grunge-punk, nato nel 1999.

Ci parli brevemente del gruppo: come mai questo nome?

“L’idea ci è venuta guardando per strade di campagna dei cartelli con su scritto “campo avvelenato” , che indicavano la presenza di pesticidi nel terreno e ci è piaciuto come nome per il nostro gruppo.”

Come mai la scelta di un genere grunge-punk in italiano e quanto è forte l’influenza dei Nirvana?

“Anche se non proveniamo tutti dallo stesso background musicale ci siamo trovati d’accordo nel suonare un genere che nasce in lingua inglese ma nel comporre pezzi in italiano, perché è una bella sfida …  siamo italiani, farci capire dal pubblico è fondamentale. Certo, l’influenza dei Nirvana è molto forte tanto che a volte inconsciamente nei pezzi che componiamo si avvertono echi di canzoni che ho amato e che hanno stravolto i miei orizzonti musicali. Però cerchiamo di approdare a risultati il più possibile originali: fin dall’inizio, infatti, abbiamo composto inediti piuttosto che interpretare cover.”

Secondo voi, perché siete stati scelti dalla giuria?

“Sia per la grinta che mettiamo nei live sia per il fatto che a differenza di altri gruppi, noi non avevamo ancora un prodotto “ufficiale”.”

Progetti e obiettivi per il futuro?

“Beh, c’è tanta carne al fuoco: prima di tutto le otto ore di registrazione vinte al Sicily Rock Fest, l’incisione di un nuovo album di inediti che si intitolerà Hop Frog, ci sposteremo in tutto il centro sud con varie serate live, ma soprattutto speriamo, per quanto possa sembrare ingenuo, di vivere della nostra musica.”

Ornella Balsamo
Elena Minissale

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