Pubblicato il: 16 Gennaio, 2010

The Prestige

Ogni grande numero di magia è costituito da 3 parti. La prima si chiama PRESENTAZIONE:  il mago mostra qualcosa di ordinario che naturalmente non lo è.  La seconda si chiama COLPO DI SCENA:  il mago trasforma quello di ordinario in qualcosa di straordinario. Non cercare di scoprire il segreto perché non ci riuscirai. Per questo esiste una terza parte chiamata PRESTIGIO dove succede l’inaspettato, dove vedi qualcosa che non hai mai visto prima”.

Londra, fine ‘800. Robert Angier e Alfred Borden sono due apprendisti maghi presso Cutter, un ex mago ed ingegnere illusionista. Durante uno spettacolo in cui una donna, la compagna di Angier, viene legata e messa in una cassa piena d’acqua, non tutto va come previsto e la donna muore annegata. Angier incolpa Borden dell’omicidio, accusandolo di aver fatto un nodo diverso dal solito. Nasce allora tra i due una rivalità ossessiva e senza fine. Entrambi vogliono dimostrare di essere il migliore e di riuscire a realizzare l’illusione perfetta, “il trasporto umano”. Inizia tra i due una sfida ricca di trucchi, magie e colpi di scena, ma alla fine di chi sarà l’ultima illusione?

Il regista de “Il cavaliere oscuro” e “Memento”, Christopher Nolan conduce per mano lo spettatore in un mondo fantastico fatto di illusioni e realtà. L’apparenza è sempre sbagliata, bisogna andare in profondità per vedere la realtà.  Nolan ci svela il mondo del prestigio portandoci dietro al prestigio, svelandoci l’inganno. E con la loro prova “realmente” convincente, Hugh Jackman (Angier) e Christian Bale (Borden) ci stupiscono costantemente, in un ritmo sempre crescente di colpi di scena. La sfida tra i due è il pretesto per numerosi spunti metanarrativi.

“The Prestige” è uno dei pochi film attuali, che cattura lo spettatore grazie al suo intreccio, e non di certo per gli effetti speciali. Un film senza dubbio “fantastico” in perfetto stile Nolan. Vedere per credere.

Diego Bonomo

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