Pubblicato il: 2 Giugno, 2009

Un altro modo di fare la spesa

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Foto by MAX 2006 - la luce che colpisce il sensore - in licenza CC

Si chiamano GAS, ma non hanno niente a che vedere con uno dei tre stati della materia. Sono degli insiemi di persone che si riuniscono periodicamente per affrontare il concetto di spesa in maniera completamente rivoluzionaria. I Gruppi di Acquisto Solidale – da qui la sigla GAS – si pongono l’obiettivo di guardare all’economia di mercato in un’ottica differente, capace al contempo di soddisfare l’esigenza di risparmio dei consumatori e di tener fede a criteri di etica che in condizioni usuali vengono affossati in nome del mero denaro. Il funzionamento di queste unità, rappresentative di numerosi nuclei familiari, è semplicissimo e si basa sull’antico motto “l’unione fa la forza“. I membri di diverse famiglie si incontrano abitualmente per programmare insieme gli acquisti in virtù dei bisogni espressi da ciascun nucleo. Redigono così una maxi lista della spesa con la quale si presentano dai grossisti o direttamente dai produttori per acquistare la merce da ridistribuire poi tra loro. Il vantaggio di una simile azione è racchiuso tutto nell’unione tra molteplici utenti che consente l’incremento del potere d’acquisto e di conseguenza l’ottenimento dal venditore di un prezzo più basso. La componente solidale di questi gruppi, inoltre, spinge gli stessi a scegliere i fornitori con cognizione di causa: sì ai piccoli produttori locali, così da favorire le merci a “chilometri zero” e limitare le emissioni inquinanti prodotte durante i processi di trasporto; sì ai produttori del sud del mondo che attraverso il circuito “equo e solidale” vedono retribuito in maniera legittima il proprio lavoro; sì a tutti coloro i quali immettono in commercio prodotti realizzati secondo precisi criteri che limitano l’impatto ambientale. Il successo di questo meccanismo, partito nel 1994 da Fidenza, ha favorito lo sviluppo di una rete che attualmente conta più di cento unità, attive in ogni parte d’Italia e sempre pronte ad accogliere nuovi membri, oltre che a fornire informazioni, opinioni ed impressioni. Una via nuova – e meritevole di adesioni – sulla tortuosa strada che porta ad uno sviluppo sostenibile.

Andrea Bonfiglio

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