Pubblicato il: 6 Novembre, 2009

Volalibro

volalibroE’ stata presentata ufficialmente giorno 21 Ottobre a Palazzo Ducezio la seconda edizione di “Volalibro”, festival della cultura per bambini e ragazzi che avrà luogo nella barocca Noto dal 6 al 15 Novembre.

La manifestazione è stata organizzata dal Comune, guidato dal sindaco Corrado Valvo, e dall’Associazione Turistica Pro Noto. Durante lo svolgimento del festival saranno coinvolti giovani e giovanissimi dai 5 ai 19 anni e tanti sono i personaggi illustri invitati a partecipare. L’ideatrice dell’evento, Corrada Vinci, si augura che “Volalibro”, partito l’anno scorso come una scommessa,  quest’anno riesca a consolidare il successo della precedente edizione. L’intero festival sarà suddiviso in due percorsi, uno riservato agli studenti di scuola elementare e media e un altro invece ai ragazzi degli istituti superiori. Protagonisti assoluti, insieme ai partecipanti, saranno i libri, punto di partenza dal quale approfondire anche altri aspetti della creatività e della cultura. Per coinvolgere in modo ancora più divertente i ragazzi sono stati pensati e preparati dei laboratori, mostre, spettacoli teatrali, visite guidate e incontri con gli autori. Si preannunciano molto interessanti i laboratori giornalistici con “Avvenire – Popotus” e il “Gt ragazzi” di Rai Tre. Ma non finisce qui. Ai più grandi sarà data l’opportunità di conoscere e intervistare l’astronauta Umberto Guidoni e scoprire le poesie di Quasimodo attraverso il figlio Alessandro. All’interno di “Volalibro” si svolgerà anche la “Settimana della Scienza”, rivolta agli studenti più grandi con lo scopo di divulgare la cultura scientifica tramite workshop e convegni. Ricco è il programma che giorno per giorno renderà Noto e le sue bellezze teatro di “Volalibro”, al cui interno è prevista anche la mostra documentaria “Opere pubbliche a Noto nell’Ottocento”, allestita nel prestigioso Palazzo Impellizzeri, sede della sezione di Noto dell’Archivio di Stato di Siracusa. La mostra sarà aperta fino al 31 Gennaio e mira alla conservazione del patrimonio archivistico dell’ ‘800 netino. Si tratta quindi di un atto concreto nella “battaglia”, oggi ancora più difficile, della diffusione della cultura e del libro, che, come afferma il sindaco Valvo, è un «bene prezioso che non si brucia e consuma nell’attimo della lettura, ma che sedimenta e rimane vivo nella memoria e nella coscienza del lettore».

Giuseppina Cuccia

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