Pubblicato il: 23 Marzo, 2010

Antico Corso: ecco la mappa del degrado

Ventisette voci per altrettanti luoghi, una legenda in rosso, blu, grigio e giallo che si articola su Google Maps. E’ la Mappa del degrado, l’ultima iniziativa del “Comitato per la Difesa del CPO Experia” sull’Antico Corso. I volontari l’hanno diffusa in rete il 19 Marzo dopo un mese di lavoro preparatorio. L’obiettivo è fare il punto sullo stato del quartiere, delle aree archeologiche e degli edifici di valore artistico abbandonati al degrado e all’incuria.  “Veniamo quotidianamente privati di un patrimonio pubblico che potrebbe accogliere biblioteche, teatri, iniziative di crescita per tutta la collettività”, scrive il Comitato. Il profilo degli stabili del Polo Umanistico è a portata di mouse, con didascalia su trascorsi storici e recenti, descrizione e uso dello stabile, come quelli del Bastione degli Infetti e dell’ex Convento dei Gesuiti, della Chiesa dell’Idria e delle “aree archeologiche scarsamente utilizzate”. E non mancano i presidi ospedalieri, quelli che il piano di riordino sanitario del Governo Lombardo si appresta a delocalizzare, con il confronto tra vecchia e nuova sede del S. Bambino, quasi l’emblema di un quartiere ricco di Storia. Una miniera di potenziali risorse pubbliche che, accusano i volontari, “Comune e Regione lasciano chiuse e abbandonate affinché vengano trasferite ai privati a costo zero, con la scusa di non poterle riqualificare”. Il 27 Marzo questi luoghi saranno meta di un corteo organizzato dal “Centro per la Difesa del CPO”, quasi una visita guidata. E sarà solo la prima tappa, giurano i volontari: “Faremo iniziative analoghe negli altri quartieri per esporre la nostra idea di Città”.

Enrico Sciuto

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