Carmen Consoli: concerto ad Assisi
Era il 1995 quando Carmen Consoli iniziò la sua carriera. Sembra ancora di vederla, la timida ragazza catanese, che sul palco di Sanremo Giovani emozionò tutta l’Italia con la canzone “Quello che sento”. Sono passati anni e ora eccola lì, sul palco del Teatro Lyrick di Assisi, gremito per l’occasione, che guida i suoi musicisti con lo sguardo e accende il pubblico con la sua straordinaria potenza vocale.
Carmen Consoli è oggi una performer straordinaria che ammalia con la sua musica e seduce con il suo carisma. Carmen è ad Assisi in veste acustica, con un ensamble di musicisti “storici” che la accompagnano da anni nei suoi tour. Esegue i pezzi del suo nuovo album, “Elettra”, e regala interpretazioni emozionanti, frutto di una mai banale ricerca metrica e stilistica. Carmen suona anche i pezzi di repertorio, quelli che hanno sancito il suo successo, intervallando le canzoni con piccoli racconti e aneddoti della sua storia musicale, scandita da due anime che convivono nella stessa personalità: l’anima rock e arrabbiata, e l’anima acustica e riflessiva di un’artista che si commuove di fronte ad una folla che applaude. E la folla al Teatro Lyrick le regala un’ovazione finale memorabile: tutti in piedi a battere le mani a quella ragazza che dal palco ricambia con inchini e sorrisi.
Carmen chiude il concerto con “ ‘A finestra”, cantata in dialetto siciliano, trasportando così la sua splendida sua terra al di là dei propri confini: da Catania a Parigi, da Roma fino a New York, dove la Cantantessa ha aperto il suo tour suonando a Central Park. Sentire una folla di americani che canta a squarciagola ‘A finestra in dialetto catanese deve essere stato impagabile. All’uscita del teatro vorremmo chiederle un’intervista, ma leggiamo nei suoi occhi tutta la stanchezza dopo un concerto in cui non si è risparmiata. Ma nonostante questo, Carmen, tra autografi e qualche battuta, saluta tutti e augura la buonanotte al suo pubblico, soddisfatto di ritrovarla ogni volta così: sincera, disponibile, autentica.
Aldo Nicodemi