Pubblicato il: 20 Settembre, 2011

C’era una volta la villa Moncada

villa-moncada-estate-2011-018Un tempo era il polmone verde della città, curato, pulito, frequentato da famiglie, giovani e meno giovani, oggi versa nel degrado e nell’incuria generale, con frequentazioni, che soprattutto di sera, non sembrano delle migliori. È il giardino Moncada di Paternò. Già l’ingresso della villa comunale si presenta poco invitante: a fare bella posta ci sono quasi sempre cumuli di spazzatura, perché qualcuno ha scambiato l’ingresso con una micro discarica, e a nulla serve il fatto che si sia deciso di video sorvegliare l’area, le infrazioni continuano. Entrando nel giardino comunale, poi, lo spettacolo non è migliore: verde poco curato, erbacce secche, contenitori dei rifiuti divelti, bagni inaccessibili, e servizi igienici provvisori che per anzianità (si trovano lì da oltre un anno) sono ormai diventati definitivi.

Alcune panchine in ferro si presentano storte e sverniciate, mentre nella parte centrale le panchine in pietra sono state divelte dai vandali, che non hanno risparmiato nemmeno  le sculture  presenti, deturpate con scritte volgari. Uno dei muri laterali della villa presenta un buco di notevoli dimensioni, che rende il giardino facilmente accessibile a tutti a qualsiasi ora del giorno e della notte, vista anche la scarsa sorveglianza. Esisteva anni fa, attrazione del giardino Moncada, anche un laghetto con le papere, ormai a secco da anni, anche questo lasciato all’incuria e al degrado. Un tempo luogo di ritrovo, sede di importanti manifestazioni, come la storica Fiera di settembre, oggi la villa comunale è solo un luogo di passaggio per attraversare rapidamente una parte della città. E pensare che  ad occuparsi della Villa Moncada è la stessa amministrazione che nel 2009 vinse il premio nazionale Città per il verde.

Laura Timpanaro

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