La nostra testata si è occupata di seguire passo dopo passo le anomalie che hanno caratterizzato un concorso-progetto denominato ‘’Labor Sicilia’’indetto dall’ente palermitano denominato ‘’CIAPI’’. Lo scorso 16 aprile si era in qualche modo tirato ‘’un sospiro di sollievo’’ in quanto, dopo 2 anni di rinvii telefonici e totale assenza di informazioni concrete, finalmente l’ente ha dato le comunicazioni tanto attese dai candidati. Il 15 maggio scorso dovevano essere pubblicate le tanto attese graduatorie ma all’improvviso tutto cambia. Il 10 maggio scorso le informazioni sono state cambiate e nuovamente rinviate. Comprensibile il cambiamento di data che riguarda l’inizio delle attività per le province di Siracusa, Caltanissetta, Ragusa,Messina e Agrigento in quanto l’ente in questione aspetta direttive dall’assessorato responsabile. Il dubbio sorge per la pubblicazione delle graduatorie per la tanto attesa provincia di Palermo. È difficile credere che ci siano stati problemi burocratici anche lì. Come può essere giustificato questo ritardo dato che le graduatorie erano già pronte già per il 15 maggio? E se non lo erano, perché scrivere il contrario? Per creare ulteriori false speranze? O c’è qualcosa di molto poco chiaro nello svolgimento di tale progetto?

Caterina Tipa