Album auto-prodotto dalla band nel ’97 con etichetta Nuclear Blast. Per le forti sonorità espresse e la complessa tecnica prodotta risulta essere il migliore dell’intera discografia. L’album si apre con la spettacolare “Mourning Palace”, canzone melodica e cattiva al tempo stesso che immerge l’ascoltatore in un inferno sinfonico e ancestrale; quello che colpisce è il connubio tra le melodie della tastiera e gli imponenti riff di chitarra che fanno da contorno musicale al brano.
Tra le canzoni [1] più significative che compongono il lavoro dei Dimmu Borgir troviamo: “Spellbound” e “The Night Masquerade”. Quest’ultimo lavoro è arricchito da un armonioso coro femminile. Di certo si può affermare che il Black Metal, e in particolare quello scandinavo, è da sempre un punto di riferimento musicale importante per gli appassionati del genere; se poi lo si arricchisce di armonie classiche e sinfoniche come quelle presentate dai Dimmu Borgir, risulta essere gradevole da ascoltare anche per “palati fini“. Senz’altro il Cd in questione è da considerarsi una pietra miliare del Black Metal Melodico degli anni ’90 insieme a “The Principle Of Evil Made Flash”(Cradle Of Filth);”In The Nightsade Eclipse”(Emperor);”Dark Medieval Time”(Satyricon) e “Moon In The Scorpio”(Limbonic Art). Le Melodie cupe, malvagie e oscure che scaturiscono da “Enthrone Darkness Triumphant” offrono all’ascoltatore un muro sonoro dall’incedere gotico e talmente esoterico che non può non imprimere nella mente di chi lo ascolta le più profonde e abissali sinfonie appartenenti alla parte più oscura dell’animo umano.
Giuseppe Lavagna
Lista completa dei brani:
1. Mourning Palace [1]
2. Spellbound (By the Devil) [1]
3. In Death’s Embrace [1]
4. Relinquishment of Spirit and Flesh [1]
5. Night Masquerade [1]
6. Tormentor of Christian Souls [1]
7. Entrance [2]
8. Master of Disharmony [1]
9. Prudence’s Fall [1]
10. Succubus in Rapture [1]