Pubblicato il: 28 Luglio, 2010

Ecco i mercoledì scaccia crisi

In tempi di crisi la mente aguzza l’ingegno e nascono così idee che in altri periodi rimarrebbero impensate. Questo è proprio quanto accaduto nella cittadina toscana di Quarrata, dove la locale amministrazione ha inventato i “mercoledì scaccia crisi”. Si tratta di una serie di iniziative avviate a luglio, promosse in collaborazione con Confcommercio, programmate proprio il terzo giorno di ciascuna settimana del mese al duplice scopo di favorire l’attività dei commercianti – con aperture straordinarie dei negozi fino a notte fonda – e di offrire alla cittadinanza una sana occasione di svago. Le vie del centro urbano si vestono così a festa grazie alle numerose bancarelle del mercatino “Arti…gianando”, ai colorati vestiti dei danzatori protagonisti di funamboliche esibizioni di ballo in strada ed ai luccicanti strumenti dei musicisti che allietano le serate dei viandanti con spettacoli itineranti improvvisati. Un mix di proposte che riscuote il gradimento del pubblico, capace di far registrare un considerevole numero di presenze attorno alla centralissima Piazza Risorgimento, per buona gioia dei pubblici esercenti, finalmente in grado di assicurare qualche entrata extra ai rispettivi registratori di cassa. “Bisognerebbe riorganizzare tutto anche ad agosto” commenta qualche anziano cittadino, ricordando che “non tutti possono andare in vacanza fuori città, ma meritano comunque di divertirsi”. Una proposta che trova adesione tra alcuni stakanovisti del commercio, evidentemente intenzionati a rimanere aperti anche nel più torrido mese dell’anno, ma che dovrebbe tuttavia naufragare tra le fredde statistiche che prospettano comunque un massiccio esodo dopo il 31 luglio. A dispetto di questo genere di dati resta comunque una trovata ingegnosa, capace di garantire un po’ di ossigeno ai commercianti ed anche ai cittadini, questi ultimi strappati fuori dalle loro arroventate case proprio grazie alla prospettiva di godere di qualche originale show. Un evento da prendere ad esempio e replicare altrove, con la speranza di bissarne anche il positivo esito.

Andrea Bonfiglio

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