Etna Comics 2013 bilancio conclusivo dai colori sgargianti
Anche quest’anno si è svolto nei locali delle Ciminiere di Catania l’ormai attesissimo (un afflusso di appassionati sempre maggiore ad ogni edizione) Etna Comics, la fiera del fumetto e della cultura ad esso legata. Grandi nomi del fumetto e dell’animazione si sono susseguiti durante i tre giorni della manifestazione e gli eventi progettati ad hoc per gli appassionati non hanno affatto deluso. In primis la mostra del grande autore Sergio Toppi, che si protrarrà per tutto il mese al di fuori di Etna Comics, a seguire gli illustri nomi del panorama fumettistico internazionale a partire da James O’Barr (creatore del mitico “Corvo”), passando per Giovanna Casotto (che ci ha omaggiato e deliziato del manifesto Etna Comics 2013) oppure Bryan e Mary Talbot o gli illustratori Volkan Baga e Dan Frazier; questo è uno striminzito elenco e non un demerito a chi non è citato in queste righe.
Etna Comics è un’idea giovane per i giovani, una vera e propria istituzione per la rivalsa della cultura fumettistica in terra sicula e grazie a “Fumetti al cubo” (rivista di fumetti diretta da Emanuele Grosso, Edita e coordinata dalla galleria Progetti d’arte di Nino Rocca in collaborazione con la Fondazione Montalbano) capeggiata dall’inesauribile Angelo Pavone che si battono affinché proprio questa cultura non muoia anzi fiorisca, oppure i giovani ed iperattivi ragazzi di “Cuori d’inchiostro” che sfornano nuovi talenti da affacciare al mondo delle nuvole parlanti. E’ proprio grazie a questa serie di iniziative che Etna Comics riesce a camminare su solide e salde gambe.
Gambe rappresentate soprattutto dal pubblico intervenuto in questi tre giorni, una gigantesca folla coloratissima e festante che ha invaso tutte le aree adibite agli stand degli espositori (un occhio di riguardo alla Nintendo, ospite con i suoi prodotti di punta presentati da graziose e gentilissime hostess).
Da citare anche l’ottimo lavoro svolto dalla “Rakuen Cosplay”, con il suo contest legato appunto al cosplay in tutte le sue forme, davvero gradevole e ben fatto. Per finire bisogna necessariamente spendere due righe per l’area palco, quest’anno con i grandissimi Superobots (noti anche con lo pseudonimo di Superband o Rocking Horse), gli esordienti ma grandiosi Mako Energy (fautori di bellissimi arrangiamenti dedicati al mondo di Final Fantasy) e per concludere in bellezza Emanuela Pacotto in veste di cantante Idol.
Speranzosi di una prossima edizione assai più ricca di questa, ringraziamo a nome degli appassionati, tutti coloro che hanno reso possibile ancora una volta questo meraviglioso viaggio nell’Isola che non c’era.
Alessandro Cocuzza