Pubblicato il: 10 Marzo, 2009

Folkpolitik al femminile

ani-difranco_001238_mainpictureSi chiama Ani Di Franco, ha un talento vocale straordinario, uno stile chitarristico originale e tanta determinazione nel portare avanti il proprio progetto. Ha carisma e grinta da vendere, la sua musica spazia con sicurezza attraverso le più diverse sonorità: dal folk classico fino al punk più rumoroso, passando dal jazz al rock fino al pop commerciale, in un inconsueto mix di ritmi e melodie che rifugge da qualsiasi definizione di genere. Ma non basta, o meglio, non basterebbero questi pochi ed essenziali ingredienti per spiegare come questa cantautrice di Buffalo sia riuscita ad arrivare al grande pubblico autoproducendo tutti i suoi album, credendo in maniera consapevole nelle proprie capacità, rifiutandosi sempre di rimettere il proprio talento artistico nelle mani di qualche major discografica. Era il 1990 quando Ani, poco meno che ventenne, fondava una propria etichetta e tentava di vendere il suo primo lavoro in studio attraverso canali di distribuzione di nicchia o con ordinazioni postali. Ed era appena quattro anni dopo, nel 1994, che il pubblico statunitense scopriva questa poliedrica artista con un album che è a tutt’oggi uno dei suoi lavori più riusciti, quel Out Of Range che la lancia alla ribalta della scena folk internazionale, presentandola come già padrona del proprio stile e cosciente delle proprie potenzialità. I suoi testi sono scritti con passione, intrisi di pura poesia e d’impegno civile, ma anche di sofferenza e rabbia, accompagnati da una chitarra che Ani suona utilizzando una tecnica formidabile e del tutto personale, pizzicando le corde con quella sorta di aggressività dolce e soave attraverso la quale arriva a creare sonorità particolari e suggestive. Perché la chitarra di Ani non è solo strumento musicale, ma diventa quasi una seconda voce capace di urlare lo sdegno e l’indignazione per le ingiustizie sociali del suo paese e di tutto il mondo, di gridare a tutti che non bisogna mai gettare la spugna arrendendosi agli inganni della vita. Ribelle e anticonformista, Ani Di Franco negli anni si è costruita un meritato successo riuscendo sempre a rinnovarsi, senza smarrire le proprie peculiarità artistiche e senza mai piegarsi alle logiche commerciali. Da quel 1994 in poi la storia musicale della Di Franco è corredata da diversi successi, tra cui sicuramente spiccano il doppio live Living in a clip del 1996 in cui si possono apprezzare anche le sue doti di performer dal vivo, e poi l’altro doppio cd Revelling/Reckoning del 2000, fino ad arrivare a Red Letter Year del 2008 nel quale la folksinger si affida ad atmosfere più delicate ed intime rispetto ai suoi lavori passati. Ascoltare Ani Di Franco, oltre che un vero piacere, è anche un premio all’audacia con la quale questa ragazza ha vinto la propria scommessa contro tutto e tutti, un atto di ribellione, uno schiaffo in pieno volto a questa società imprigionata e logorata dalle proprie contraddizioni.

Aldo Nicodemi

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