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Il degrado di Piazza Borsellino

L’immagine che state osservando, cercando di capire a quale luogo della splendida Catania si riferisce, è stata scattata in Piazza Borsellino. Luogo frequentatissimo da catanesi e da persone provenienti da ogni angolo della Sicilia orientale, occidentale e anche da turisti. In questa Piazza si fermano tutte le compagnie di autobus dall’Interbus, Sais, e Etna trasporti, che lì hanno pure la biglietteria, dall’Amt (azienda municipale trasporti che copre tutto l’hinterland catanese) all’Ast che pur non avendo la biglietteria effettua il servizio di fermata nella strada dirimpetto la Piazza. Si può bene immaginare il flusso continuo di gente che va e viene, sosta, aspetta il pullman e magari, nel frattempo, per ingannare il tempo mangia o beve qualcosa. Ma dove vanno a finire i rifiuti prodotti dai viandanti di Piazza Borsellino? Qualche anno fa si trovava un cestino di fronte la biglietteria, stracolmo al pomeriggio, ma pur sempre un cestino. Da un paio d’anni a questa parte invece di contenitori nemmeno l’ombra. Come fare? Se ti sei rinfrescato con  un milkshake preso poco prima al McDonalds o hai divorato l’arancino comprato al bar vicino oppure hai bevuto tutta la bottiglietta d’acqua acquistata al chiosco di via Etnea come fare? Dove gettare la spazzatura? Pochi la portano con sé scegliendo di buttarla nel bidone di casa e la maggior parte utilizza invece una struttura che contenitore per rifiuti non è: la fontana.  Costruita negli anni ’90, posta accanto la biglietteria Interbus, non è più funzionante se non come immondezzaio all’aperto. E’ uno spettacolo poco gradevole vedere ammucchiarsi giorno dopo giorno ammassi di spazzatura, bottiglie di plastica e di vetro, cartacce, contenitori per panini, bicchieri per coca-cola, persino scarpe e qualche ombrello. Perché nessuno si occupa di ripulire la fontana deturpata dalla spazzatura e nessuno provvede a montare dei contenitori per i rifiuti? Sotto il caldo afoso delle ultime settimane la situazione è diventata persino più insopportabile e la puzza e le zanzare disturbano non poco i viaggiatori che aspettano l’autobus. Nel frattempo l’ammasso di rifiuti aumenta e coloro i quali gettano i rifiuti nella “fontana-cassonetto” allargano le braccia a mò di giustificazione, perché dal loro punto di vista sono costretti a comportarsi in quel modo, e tutti noi, amanti di questa città bellissima e sfortunata, ci auguriamo che chi di competenza ci ascolti e si adoperi per renderla pulita.

Giuseppina Cuccia