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Il mondo infantile

E ci chiediamo come mai i bambini che ci circondano sono sempre più isterici e nervosi, sarà forse colpa di genitori e familiari a seguito? Mamme e papà, nonni e zii sempre pronti a stressarli tra mille impegni, a torturarli per mangiare, ad asfissiarli di premure ed attenzioni non richieste, ma lasciamoli in pace di vivere la loro vita infantile dietro i loro sogni e i loro stati d’animo,  lasciamoli liberi e sereni.

Ripenso ancora ai piccoli delle scuole dove ho insegnato o degli Istituti educativi dove ho lavorato, li rivedo negli sguardi dei bimbi che ogni giorno incontro al supermercato, al mare, ai centri commerciali e ascolto attentamente le loro urla e i loro pianti che vengono definiti capricci mentre sono segni significativi del loro bisogno di comunicare.

E’ necessario che genitori ed educatori si impegnino a considerare ogni singolo Bambino un mondo a parte diverso da tutti gli altri Bambini, per questo non bisogna relazionarsi con gli alunni o i figli allo stesso modo, ogni bambino ha proprie capacità,  propri interessi e  propri ritmi  e l’Ascolto e il Dialogo sono strumenti pedagogici fondamentali nel percorso di Crescita e Maturazione.

Il tempo dell’Ascolto, inteso come ascolto attivo attento a valorizzare la singolarità di nostro figlio, assume un significato sempre più importante, lo stress della vita frenetica ma anche la presunzione del Genitore di ritenersi l’unico Detentore della verità, del giusto e del non giusto, ci portano lontano dal mondo infantile.

Dobbiamo imparare ad ascoltare i nostri figli dialogando, confrontandoci e dando importanza all’esistenza di tante verità, non di un’unica verità a cui ci si deve uniformare, così come dobbiamo imparare a dialogare  con gli altri genitori, con insegnanti ed educatori, con il pediatra e con tutti gli adulti di riferimento che fanno parte della vita di nostro figlio, non pensando di sapere tutto di Educazione e Genitorialità.

La Pedagogista, Mediatore Familiare
Dott.ssa Claudia Dell’Aquila