Pubblicato il: 22 Settembre, 2010

Inceneritore di Acerra, altro che dono di Dio…

“L’inceneritore di Acerra è un dono di Dio”. Così si esprimeva, il giorno dell’inaugurazione dell’impianto, il nostro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. A fargli eco, l’allora commissario per l’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso: «L’inceneritore funziona a meraviglia, è una fonte di guadagno per tutti e in più non inquina»; parole che subito accolsero gli applausi convinti della gente accorsa a godersi quello spettacolo. Peccato però che, a distanza di poco più di un anno, il termovalorizzatore sia un impianto quasi obsoleto: suddiviso in tre linee, di queste oggi non ne funziona praticamente nessuna, visto che due sono chiuse per danni alle caldaie e l’altra è attualmente in manutenzione. In conclusione, l’inceneritore attualmente è inutilizzabile! In realtà, l’impianto non ha mai funzionato a pieno regime, visto che sin dai primi giorni sono stati riscontrati problemi, con il blocco di due linee: così, si è riusciti a smaltire solo un terzo dei rifiuti che andavano bruciati, mentre il resto puntualmente è finito in discarica. Come è possibile che il progetto che doveva portare alla fine dell’emergenza rifiuti in Campania, dopo 16 mesi, attraversi questo livello di difficoltà? Il discorso è semplice: la gara d’appalto venne indetta nel 1998 e a vincerla fu la Impregilo (i cui manager sono ancora sotto processo proprio per la gestione rifiuti, insieme ad Antonio Bassolino, ex governatore campano). Dalla gara d’appalto alla costruzione dell’impianto sono passati 11 anni: ed ecco che ci si può rendere conto di come, sin dalla realizzazione, l’inceneritore fosse dotato di tecnologie ormai obsolete. Per di più, non è assolutamente vero che non è inquinante, visto che in quella zona, su 500 giorni di rilevazioni, in ben 250 sono stati sforati, e di molto, i limiti consentiti per l’emissione delle PM10. Contemporaneamente arriva la bella notizia che la Regione sta progettando la costruzione di un secondo impianto nella città di Giugliano: ma il Presidente del Consiglio e il commissario Bertolaso non avevano giurato che l’inceneritore di Acerra avrebbe risolto completamente l’emergenza rifiuti in Campania? Semplice errore di valutazione?

Massimiliano Mogavero

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