1910 – Inter il primo è contro i bambini di 11 anni
Il 1910 rappresenta per il calcio italiano l’anno della prima e significativa riforma che cambiò la formula del campionato. Tra le nove partecipanti in gara eccelsero la sempre più solida Pro Vercelli e la matricola Internazionale, nata da un dissenso con la società rossonera del Milan.
Nel girone unico che si disputò entrambe arrivarono a pari merito e solo uno spareggio decretò l’Internazionale campione d’Italia per la prima volta nella storia. La finale fu controversa e lasciò dietro uno strascico di polemiche. La Federazione, nonostante gli impegni di molti giocatori delle “casacche bianche” in un torneo militare, non accordò ai piemontesi di spostare l’incontro previsto per il 24 aprile. Per protesta la Pro Vercelli schierò la formazione “ragazzi” e perse sonoramente lo scudetto. Fu l’anno dell’esordio della nazionale italiana e il primo campionato che si disputò da autunno fino in primavera.
La nazionale italiana
Erano passati dodici anni da quando l’Italia aveva accolto il football. Ormai aveva fatto proprio questo sport coniando per l’occasione il termine calcio. I primi vagiti di questo sport restano nella memoria degli appassionati come anni romantici. Un calcio sì fatto già di controversie, lacerazioni, dissensi ma pieno di sport e di sano agonismo. Il tifo si era allargano enormemente. Il calcio che era dato per spacciato cominciò a creare un numero consistente di proseliti. I primi spettatori solevano assistere a dispute che sapevano più di battaglie da campi di combattimento piuttosto che partite regolate e ben definite. Quei pochi terreni di gioco che ospitavano il nuovo sport erano immensi lotti di fango dove la gente era assiepata ai bordi senza avere una collocazione precisa. Questo modo di concepire il calcio tramontò definitivamente proprio nel 1910 quando esordì per la prima volta la nazionale italiana. Il passaggio dal paleo-calcio ad uno sport più moderno e meno approssimativo è identificabile in questa partita. Era il 15 maggio del 1910, il campionato si era concluso da circa venti giorni, e la selezione italiana alle ore 15:30 giocò la prima gara internazionale contro la Francia, all’Arena Civica di Milano. Nonostante la squalifica della Pro Vercelli privò la squadra dei giocatori piemontesi, la presentazione della nazionale destò un enorme interesse tra la folla e contribuì definitivamente all’affermazione del calcio che agli occhi della gente stava diventando pian piano lo sport “nazionale”. A suggellare questo passaggio fu la schiacciante vittoria dell’Italia che si impose per 6-2 nei confronti dei “galletti” d’oltralpe.
Il tabellino dell’incontro
Italia-Francia = 6-2
Italia
De Simoni (U.S. Milanese), Varisco (U.S. Milanese), Calì (Andrea Doria) cap., Trerè (Ausonia), Fossati (Inter), Capello D. (Torino), Debernardi (Torino), Rizzi (Ausonia), Cevenini I (Milan), Lana (Milan), Boiocchi (U.S. Milanese) – Commissione Tecnica della Federazione; allenatore: Umberto Meazza.
Francia
Tessier, Mercier, Sollier, Rigal, Ducret, Vascout, Mouton, Sellier, Bellocq, Olivier, Jourde (cap.).
Commissione Tecnica interfederale.
Arbirtro: Goodley (Inghilterra)
Reti: 13’ Lana, 20’ Fossati, 49’ Bellocq, 59’ Lana, 62’ Ducret, 66’ Rizzi, 82’ Debernardi, 89’ Lana (rigore).
Spettatori: 4.000
Questione di date
Il campionato del 1910 fu parecchio tribolato. Nove furono le squadre che scesero in campo. Il torneo prevedeva un girone unico composto da sedici incontri (andata e ritorno) nei quali le nove squadre si affrontarono due volte fino al completamento del calendario. Tra le novità assolute si registrò la presenza di alcune compagini che fecero il loro debutto nella prima categoria italiana. L’Internazionale di Milano (colori sociali neroazzurro), società nata nel 1908 da un gruppo di dissidenti del Milan e l’Ausonia, squadra rappresentante un quartiere della “cintura” di Milano (colore sociale il rosso e il nero). Le altre sette erano già note: Genoa, Juventus, Torino, Andrea Doria, U.S. Milanese, Milan e i campioni in carica della Pro Vercelli. Il torneo incominciò il 7 novembre del 1909 per concludersi il 24 aprile del 1910 con la finale spareggio tra Internazionale e Pro Vercelli. In verità la sentenza doveva essere emessa dopo la classifica che sarebbe maturata alla fine del girone all’italiana. Però, proprio nelle ultime giornate la Pro Vercelli riuscì ad appaiare i neroazzurri in vetta alla classifica e dunque si dovette ricorre ad un’ulteriore partita. Infatti dopo un’incredibile cavalcata dell’Inter, che nonostante la falsa partenza, era riuscita ad inanellare una serie di 11 vittorie consecutive, i piemontesi approfittarono di un pesante scivolone dei futuri campioni a Genoa, dove, il 3 aprile del 1910, i lombardi persero contro i grifoni con il pesante risultato di 4-0. La Pro Vercelli dal canto suo, era riuscita in scioltezza, un mese prima, esattamente il 6 marzo ad imporsi in casa per 3-0 contro la matricola Ausonia. L’Inter nonostante la vittoria successiva di 7-2 in casa contro il Torino non riuscì più a superare i bianchi di Vercelli e così si arrivò allo spareggio. Il torneo si era già caratterizzato per scontri con la federazione, dissensi, invasioni di campo dei tifosi e diverse partite decise a tavolino. La finale riservò un’ulteriore sorpresa. La Federazione nonostante fosse stato comunicato in precedenza il calendario del torneo militare, e nonostante sapesse che la Pro Vercelli vi partecipava e che una di queste partita che coinvolgeva i piemontesi cadeva nel giorno del 24 aprile, decise di far scendere in campo le due squadre, per lo spareggio, proprio lo stesso giorno. La partita venne giocata a Vercelli poiché i piemontesi contavano in classifica la miglior differenza reti. Invano le casacche bianche chiesero alla F.I.G.C. prima e agli avversari in seguito di spostare la data. Così per protesta la società presentò in campo una squadra di ragazzi di 11 anni. I nerazzurri scesero regolarmente in campo infliggendo agli “avversari” il pesante passivo di 10-3. Fu il primo scudetto conquistato dall’Internazionale.
Calendario
(le partite sono state così raggruppate per comodità e non per ordine cronologico)
(AND/RIT) Genoa – U.S. Milanese 3-3 1-0 (AND/RIT) Juventus – Inter 2-0 0-1 (AND/RIT) Genoa – Ausonia 6-2 3-3 (AND/RIT) Genoa – Andrea Doria 3-1 0-3 (AND/RIT) Andrea Doria – Torino 3-1 0-5 (AND/RIT) Andrea Doria – Ausonia 3-0 0-0
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(AND/RIT) Andrea Doria – U.S. Milanese 4-2 1-5 (AND/RIT) Genoa – Inter 4-0 0-2 (AND/RIT) Inter – Andrea Doria 5-0 3-1
CLASSIFICA Pro Vercelli Pti. 25 (DR. +31) * Inter campione d’Italia. |
* risultato deciso a tavolino.
La prima partita tra Genoa e Juventus, giocata il 6 febbraio del 1910, si era conclusa con il risultato di 3-0 per i liguri ma la federazione decise di annullare l’incontro. Successivamente la Juventus decise di non presentarsi nei due incontri previsti contro il Genoa. Pertanto la F.I.G.C. assegnò ai liguri la vittoria a tavolino.
La squadra campione
Campelli; Fronte, Zoller;
Yenni, Fossati I, Stebler; Capra,
Peyer, Peterlj, Aebi, Schuler.
Curiosità
In occasione del primo incontro internazionale disputato dalla selezione italiana contro quella francese, l’Italia scese in campo con un maglione bianco con calzoncini e calzettoni di colori diversi. Infatti ogni giocatore recava indosso i colori sociali del proprio club d’appartenenza. Solo successivamente l’Italia cominciò ad indossare la casacca azzurra rappresentante il colore del Ducato Savoia per poi, ai giorni nostri, optare per un azzurro più chiaro del periodo Pozzo. Nella prima selezione azzurra scesa in campo a Milano non fecero parte i giocatori della Pro Vercelli a causa di una squalifica per tutto il 1910, combinatogli dalla F.I.G.C. in occasione della finale di campionato contro l’Internazionale. In seguito la Federazione ridusse la squalifica a ottobre riammettendo le “casacche bianche” al torneo successivo.
Fonti
- Enciclopedia dello Sport – Treccani.
- Almanacco illustrato del calcio – Panini.
- Campioni & Campionato 90/91 – De Agostini.
- Calcio 1898-2007 Storia dello Sport che ha fatto L’Italia – J.Foot – Ed. Rizzoli Storica.
Girolamo Ferlito