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La carica dei 102 per il posto da “vigilino”

Sono 113 le domande pervenute al Comune di Pistoia a seguito del bando pubblicato il 25 maggio scorso ai fini della formazione di una graduatoria per l’assunzione di personale a tempo determinato (45 giorni) in qualità di “Collaboratore Ausiliario del traffico”, riservato ai giovani al di sotto dei 27 anni. Solo 102 candidati, tuttavia, sono stati convocati alla preselezione svoltasi il 22 Luglio presso la Sala Maggiore del municipio, dalla quale sono scaturiti i 60 candidati ammessi al corso di formazione obbligatorio tenutosi dal 27 al 30 Luglio nei locali del comando cittadino di Polizia Municipale. Quattro intense giornate di lezione volte a preparare gli aspiranti “vigilini” sulle norme del codice stradale che regolano la sosta, oltre che sull’ordinamento costituzionale, amministrativo e degli enti locali. Un mix di nozioni necessario ai candidati per superare l’ultimo scoglio del lungo iter di selezione, ovvero l’esame conclusivo svoltosi il 3 ed il 4 agosto in forma di colloquio orale. Sulla base di questa prova è nata la graduatoria definitiva dalla quale saranno chiamati in servizio, a rotazione, a partire dalla metà del prossimo settembre, i nuovi ausiliari pistoiesi. Una prospettiva che non entusiasma gli automobilisti locali, da sempre “allergici” a questa figura professionale, come la maggior parte dei guidatori del resto d’Italia. Le testimonianze di questa avversione sono periodicamente visibili sulle strade, sui quotidiani ed in TV, ma soprattutto in rete. Numerosissimi, infatti, i gruppi che proliferano su Facebook e che condannano l’operato di questi pubblici ufficiali: dai moderati “Aboliamo i vigilini che fanno le multe” e “Ausiliari del traffico: no grazie!”, agli originali “Usiamo gli ausiliari del traffico come addobbi di natale” e “Aiutiamo gli ausiliari del traffico a trovare un lavoro vero”, per passare ai più inquietanti “A morte gli ausiliari del traffico”, “Bruciamo gli ausiliari del traffico” e “Sterminiamo gli ausiliari del traffico”. Uno spiccato astio che pare mal coniugarsi con le funzioni cui sono adibiti tali lavoratori e che non riguardano esclusivamente le famigerate multe. A loro infatti spettano anche numerose altre mansioni: assistenza scolastica e viabilità, assistenza al cittadino, soccorso in caso di calamità naturali e assistenza alla rilevazione dei fattori di degrado urbano. Un contributo importante all’ordine cittadino che viene purtroppo offuscato dai verbali che sovente compaiono sul parabrezza delle auto.

Andrea Bonfiglio