La Drunkorexia ed i suoi devastanti effetti
“Bevi, ma rimani magra”: è questo l’imperativo culturale che imperversa tra le giovani di oggi, estendendosi dai campus universitari statunitensi fino agli atenei della vecchia Europa. Un motto che oggi ha un nome: drunkorexia, ovvero una fusione tra le due parole inglesi “drunk” (ubriaco) e “anorexia” (anoressia), termine che identifica l’ultima moda che si sta diffondendo soprattutto tra le giovani con un’età compresa tra i 15 ed i 30 anni. Alcuni studi hanno messo in luce tutta la drammaticità di questo problema, rilevando che ben il 30% delle giovani tra i 18 ed i 24 anni ne soffre. Ma innanzitutto, cos’è la drunkorexia? Essa consiste in una privazione di cibo compensata poi da un grande abuso di alcool. Infatti, che quest’ultimo tra i giovani fosse diventato un must già lo sapevamo, ma è noto anche che un suo consumo eccessivo faccia ingrassare, in quanto esso è fortemente calorico. Per potere bere restando magre, quindi, le ragazze sono spinte a privarsi del cibo, arrivando anche a saltare i pasti pur di alzare il gomito nelle serate con gli amici. Le conseguenze di questo tipo di comportamento sono ovviamente dannosissime per l’organismo: l’alcool è sì calorico, ma non apporta al nostro corpo le sostanze nutritive che gli sono necessarie. La moda è partita nei cocktails bar di New York, diffondendosi dapprima nei college americani per poi attraversare l’oceano Atlantico ed approdare in Inghilterra, Spagna, Francia ed Italia. Del resto, uno studio condotto negli Usa rivela che il 30% delle giovani che frequentano il college sarebbe disposta a limitarsi nel consumo di cibo pur di bere. Altri studi hanno, inoltre, rilevato un legame molto forte tra disordini alimentari e abuso di alcool: il 36% delle donne in cura per alcolismo ammette anche di avere disturbi di alimentazione ed una bulimica su tre ne fa frequentemente uso, poiché il consumo di alcool allevia momentaneamente l’ansia data proprio dalla loro malattia facendo avvertire loro un senso di sazietà che le porta poi a punirsi inducendosi il vomito.
Del resto, il consumo di alcool è particolarmente dannoso per l’organismo degli adolescenti, dove, oltre a provocare danni al fegato, alla capacità dei polmoni di filtrare le sostanze estranee introdotte con il respiro, e alle pulsazioni cardiache, porta anche ad una riduzione nella formazione di nuovi neuroni. Tutte conseguenze che risultano essere particolarmente gravi per le donne, dove si manifestano anche anche disturbi nel comportamento, nell’apprendimento, nella memoria e in alcune modificazioni morfologiche che si riscontrano in diverse parti del cervello e che non sono registrate negli uomini. Oltre al fatto che il consumo di alcol provoca ritardo del menarca, alterazione del ciclo mestruale, diminuzione della fertilità ed aumento del rischio di tumore al seno. Insomma, siamo sicure che essere magre ed ubriache sia davvero una priorità che viene prima della salute?
Sara Servadei