Laurea Honoris Causa a Emanuele Macaluso
E’ stata conferita il 28 Giugno 2010 alle ore 18.00, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale di Catania, la laurea Honoris Causa in Storia Contemporanea a Emanuele Macaluso, politico, sindacalista, senatore e giornalista siciliano. La cerimonia di consegna è stata presenziata dal Magnifico Rettore prof. Antonino Recca, dal preside della facoltà di Scienze Politiche prof. Giuseppe Barone e dal prof. Rosario Mangiameli, autore della laudatio su Macaluso.
Nato a Caltanissetta il 21 Marzo del 1924, Macaluso ha cominciato fin dal 1941 ad impegnarsi in politica, iscrivendosi al Partito Comunista, spinto dal desiderio di migliorare le condizioni delle classi lavoratrici e dei minatori. Gli anni successivi furono anni di impegno nel sindacato dei minatori di cui, ben presto, ne occupò il posto di dirigente a cui si aggiunse la direzione della Camera del Lavoro di Caltanissetta. Direttore della CGIL regionale fino al 1956 e dirigente regionale del Partito comunista, si trovò, giovanissimo, ad occupare ruoli politici di alto rilievo. Frutto di una generazione sopravvissuta al fascismo, Macaluso lavorò all’attuazione della Legge di riforma agraria del 1950 e per ottenere migliori condizioni di lavoro nelle miniere. E’ stato da sempre alla ricerca del dialogo con le Istituzioni e le organizzazioni imprenditoriali, al servizio del Mezzogiorno e della Sicilia prima e della Repubblica dopo. Non meno importante rispetto all’impegno politico è stata la sua attività di giornalista pubblicista presso testate di grande importanza, nelle vesti di direttore del quotidiano “L’Unità” dal 1982 al 1986 e, ancora oggi, della rivista “Le nuove ragioni del socialismo”. Noti sono i suoi interventi contro la mafia e sulla capacità di contrastarla: secondo la sua ipotesi, la politica ha perso il ruolo di controllo sulle forze sociali, vuoto colmato dalla criminalità organizzata. Segno della debolezza dello Stato sarebbe, secondo Macaluso, il ruolo di supplenza assunto dalla magistratura. Ma l’obiettivo polemico non è la magistratura in sé quanto la politica stessa, incapace di assumersi le proprie responsabilità.
Alla fine della laudatio del prof. Mangiameli, Emanuele Macaluso ha esposto la sua Lectio doctoralis, lucido excursus degli ultimi 70 anni di storia d’Italia, storia che lo ha visto protagonista: gli anni duri del fascismo, i compagni politici, il difficile momento del dopoguerra, il banditismo, la riforma agraria, la strage di Portella delle Ginestre, il miracolo economico e la sua mancata realizzazione in Sicilia e gli ultimi anni caratterizzati da un degrado delle Istituzioni e della politica nel Mezzogiorno.
Macaluso conclude lasciandoci con delle domande in testa, a cui dovremmo cercare di dare risposta: la Regione è un’Istituzione ancora valida per l’autonomia e la rinascita della Sicilia? La Sicilia è riformabile? Ci sono, oggi, forze politiche in grado di porsi il tema di una radicale riforma?
Giuseppina Cuccia