Caro Robespierre, il cittadino comune può e deve tenersi informato come può. Certo, la stampa di Stato non aiuta… si sa, chi tocca certi fili muore o viene distrutto psicologicamente. Grazie a questo libro, forse possiamo aprire gli occhi e giudicare dai fatti e documenti riportati.
Mi chiedi che differenza c’è tra la mafia e la mafia di Stato? Nessuna. Rifiuto comunque l’idea di credere che tutto l’apparato istituzionale sia coinvolto in inganni. Qualche Magistrato in grado di riaprire le indagini ci sarà… Forse anche i cittadini comuni possono chiedere la Verità. Non so come ma un modo ci sarà. Indaghiamo?
Mi chiedo allora se resti l’impotenza dinanzi a questi fatti! Il cittadino comune non può fare nulla? Deve sottostare alla legge del più forte, alle istituzioni che celano gli inganni? Che differenza c’è tra la Mafia e lo Stato quando accadono questi avvenimenti?
Purtroppo il messaggio che arriva a chi lo vuole sentire è uno: salvare le “poltrone” che contano.
I morti di Ustica per esempio, sono molti di più di quelli ufficiali, se si considerano tutti quelli catalogati come suicidii ( strani) o “incidenti”.
D’accordo con Robespierre mi viene da pensare a altri casi: quello ad esempio di Ustica, il caso Kennedy.. Insomma a quei casi dove ci sono di mezzo il potere, i segreti di Stato e un’informazione sempre più a ‘norma di orientamenti’… Difficile trovare la verità lì dove chi detiene le fila vuole appannare tutto.
È tipico come tra i poteri forti ci si nasconda a vicenda cercando di fare finire nel dimenticatoio le situazioni più scomode. Questo caso me lo ricordo benissimo e mi ricordo come già dalla prima volta che accadde mi suscitò più di un dubbio. I media come costruiscono distruggono e subito appena il fatto fu considerato suicidio l’hanno cancellato dalle notizie importanti. Tutto questo movimento deve fare pensare a quello che c’è dietro veramente; a questo “muro di gomma” che si forma quando ad entrare in ballo sono le forze dell’ordine, organi di Stato e gente di una certa notorietà. L’omertà non è un concetto da legare solo alla mafia e alla Sicilia, l’omertà è dentro ognuno di noi!
Caro Robespierre, il cittadino comune può e deve tenersi informato come può. Certo, la stampa di Stato non aiuta… si sa, chi tocca certi fili muore o viene distrutto psicologicamente. Grazie a questo libro, forse possiamo aprire gli occhi e giudicare dai fatti e documenti riportati.
Mi chiedi che differenza c’è tra la mafia e la mafia di Stato? Nessuna. Rifiuto comunque l’idea di credere che tutto l’apparato istituzionale sia coinvolto in inganni. Qualche Magistrato in grado di riaprire le indagini ci sarà… Forse anche i cittadini comuni possono chiedere la Verità. Non so come ma un modo ci sarà. Indaghiamo?
Segnala questo commento come inopportuno
Mi chiedo allora se resti l’impotenza dinanzi a questi fatti! Il cittadino comune non può fare nulla? Deve sottostare alla legge del più forte, alle istituzioni che celano gli inganni? Che differenza c’è tra la Mafia e lo Stato quando accadono questi avvenimenti?
Segnala questo commento come inopportuno
Purtroppo il messaggio che arriva a chi lo vuole sentire è uno: salvare le “poltrone” che contano.
I morti di Ustica per esempio, sono molti di più di quelli ufficiali, se si considerano tutti quelli catalogati come suicidii ( strani) o “incidenti”.
Segnala questo commento come inopportuno
D’accordo con Robespierre mi viene da pensare a altri casi: quello ad esempio di Ustica, il caso Kennedy.. Insomma a quei casi dove ci sono di mezzo il potere, i segreti di Stato e un’informazione sempre più a ‘norma di orientamenti’… Difficile trovare la verità lì dove chi detiene le fila vuole appannare tutto.
Segnala questo commento come inopportuno
È tipico come tra i poteri forti ci si nasconda a vicenda cercando di fare finire nel dimenticatoio le situazioni più scomode. Questo caso me lo ricordo benissimo e mi ricordo come già dalla prima volta che accadde mi suscitò più di un dubbio. I media come costruiscono distruggono e subito appena il fatto fu considerato suicidio l’hanno cancellato dalle notizie importanti. Tutto questo movimento deve fare pensare a quello che c’è dietro veramente; a questo “muro di gomma” che si forma quando ad entrare in ballo sono le forze dell’ordine, organi di Stato e gente di una certa notorietà. L’omertà non è un concetto da legare solo alla mafia e alla Sicilia, l’omertà è dentro ognuno di noi!
Segnala questo commento come inopportuno