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Nord Reno-Westfalia, la regione dai 100 volti

Non è facile trovare una definizione univoca ed esaudiente per questa regione dal multiforme aspetto: lo skyline cambia in continuazione, ai palazzi moderni si affiancano vecchie casette dal tetto a spiovente, antichi castelli, immersi in lussuriosi parchi, fanno capolino nel caos metropolitano – un caos fatto solo di folle indaffarate e turisti, certo non di macchine e posteggi improvvisati: qui il disordine è bandito. Una passeggiata lungo le strade di Düsseldorf è d’obbligo per deliziare gli occhi e il palato: vedrete avveniristici palazzi dalle forme improbabili, vedrete casupole strettissime addossate l’una all’altra, vedrete numerose birrerie tradizionali dove potrete assaggiare dell’ottima birra nera. Vedrete però anche numerosissime gelaterie e ristoranti italiani, e non stupitevi di ciò: i tedeschi amano la nostra cucina quasi più dei famigerati wurstel. E, se  Düsseldorf è la capitale, Colonia è la Città, semplicemente grandiosa: appena usciti dalla stazione, vi troverete di fronte il Duomo, così immenso da dare l’impressione che stia per cadervi addosso e insieme che riesca a raggiungere le nuvole; se non temete l’altezza e il fiato corto, salite lungo l’infinita scala a chiocciola della torre e potrete abbracciare, ad circa 100 metri d’altezza, l’intero panorama cittadino con lo sguardo, come i gargoiles che, numerosi, si affacciano a difesa del Duomo. Ma Colonia è anche una moderna metropoli a tutti gli effetti, ricca di negozi di ogni sorta e affollata da un meltingpot affascinante, teste bionde di tedeschi e olandesi, teste brune di italiani e turchi.

Infine, se la città non fa per voi, perdetevi pure nell’incantevole foresta di Teutoburgo, camminate fra alberi che hanno visto migliaia di albe e tramonti, attraversate la natura incontaminata, se siete fortunati potreste vedere un gufo, un cervo o uno scoiattolo; e, al di là della foresta, l’Olanda, che potrete raggiungere comodamente in meno di un’ora di treno. Se poi volete tastare con mano le proverbiali efficienza, pulizia e razionalità tedesche, andate nella deliziosa Mönchengladbach: qui non troverete immondizia, cartacce, fetore, macchine imbottigliate nel traffico, doppie file. Qui, persino le foglie secche vengono riciclate, esiste il vuoto a rendere, si cammina con la bicicletta, qui gli autobus arrivano in orario, spaccano letteralmente il minuto, qui le case- ricostruite dopo i bombardamenti- sono quasi tutte uguali e le strade sono ampie e silenziose, fiancheggiate da filari di alberi. Esiste l’altra faccia della medaglia? Forse, la troppa quiete, l’estremo ordine, l’organizzazione maniacale sono un modo per esorcizzare la paura dell’imprevisto, dell’irrazionalità, dell’evento “fuori dalle righe”, della distrazione, della fantasia?

Ornella Balsamo