Operai Sirti: una protesta ben riuscita
Tutti uniti per unico diritto, tutti uniti per farsi rispettare. Prendendo spunto dalle situazioni verificatesi in Lombardia, alcuni operai della Sirti di Benevento (azienda che fornisce attrezzature alla Telecom) sono rimasti per protesta tre giorni e altrettante notti sul tetto della stessa azienda. La protesta è montata quando la ditta ha fatto sapere che il personale sarebbe stato ridotto di ben 44 unità. Rischi comuni per lavoratori con anni di esperienze, con famiglie sulle spalle, gente che fa della professionalità un cruccio. Una situazione drammatica, quindi, che si è venuta a creare in seguito alla decisione improvvisa della Telecom di togliere appalti alla Sirti, facendola entrare direttamente nel vortice di una possibile chiusura permanente. Tre giorni di protesta, tre giorni di lotta in cui i lavoratori sono stati accompagnati da oltre settecento persone che hanno espresso la loro solidarietà e la loro vicinanza con una manifestazione e un sit-in di vicinanza. Ma le parole di questa gente, le loro urla disperate, sono arrivate agli orecchi di chi per troppo tempo è rimasto volutamente sordo. Questa volta si, la protesta è servita. Al quarto giorno di protesta, infatti, la Provincia di Benevento si è decisa a convocare un tavolo istituzionale con il Sindaco, i parlamentari sanniti, il Prefetto e i dirigenti dell’azienda. L’accordo è stato trovato, a dimostrazione che quando c’è la buona volontà delle parti, è più facile venirsi incontro. Nessun operaio sarà licenziato: oltre metà ha ripreso le consuete attività; la restante parte è stata invece obbligata alle ferie forzate per un mese; trascorso questo lasso di tempo i lavoratori saranno trasferiti alla sede napoletana della ditta. Una vicenda conclusasi positivamente, dunque: diverse famiglie sono state salvate dall’isolamento e dal degrado e hanno visto i loro diritti finalmente rispettati.
Massimiliano Mogavero