Pubblicato il: 15 Settembre, 2010

Patto di sangue – Sorority Row

Locandina - Sorority RowC’è una festa nella sede delle Theta Pi, una confraternita tra le più popolari del college. Cinque delle “sorelle” decidono in quest’occasione di aiutare una di loro ad organizzare uno scherzo per punire il suo ex: lui avrebbe dovuto credere di averla uccisa accidentalmente, somministrandole una dose letale di droga, usata per renderla “disponibile”. Lo scherzo, però, finisce male e quando le ragazze si ritrovano con un vero cadavere, decidono di farlo sparire e mantenere il segreto per sempre. Ma qualcosa va storto e alcuni mesi dopo un misterioso serial killer arriva a reclamare vendetta…

“Patto di sangue”, remake del film “The house of the Sorority row” del 1983, è un horror con elementi di teen movie: inizia proprio come il classico film ambientato nel patinato mondo dei teenagers americani, raccontando di una festa a base di alcool e sesso. Durante questo party però, quello che era stato architettato come uno scherzo crudele, diventa un vero e proprio incubo: ma si sa, tutto si può dimenticare con un po’ di sforzo, basta partecipare ad un’altra festa…I dialoghi rasentano spesso il ridicolo, la sceneggiatura è debole e le immagini cruente vorrebbero impressionare ma in realtà non ci riescono, mancando totalmente di suspence. La storia si svolge in un mondo senza moralità e i tentativi di mostrare che qualche speranza c’è, per un futuro migliore, sono vani e superficiali. Le confraternite americane – e le loro ferree regole – sono state spesso utilizzate in altre pellicole dell’orrore, e anche la figura del killer psicopatico non presenta nulla di nuovo. L’epilogo non convince, essendo troppo semplicistico e privo di logica. Una pellicola da evitare, che non raggiunge i risultati soddisfacenti dell’originale e che, purtroppo, contribuisce ad alimentare i pregiudizi sul genere.

Mariangela Celiberti

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