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Premio “Sicilia tra storia e scienza”

Domenica 22 marzo alle ore 17,30 presso il salone del Museo di Zoologia del Dipartimento di Biologia Animale Marcello La Greca di Catania si è tenuto il premio “Sicilia tra storia e scienza”. L’evento organizzato dall’Associazione culturale l’Elefantino, con il patrocinio dell’Università di Catania e della Provincia Regionale di Catania, ha premiato diverse personalità illustri del panorama scientifico e culturale della città. Affiancata dal direttore del Dipartimento, il Prof Alfredo Petralia, la giornalista Stefania Bonifacio, direttore responsabile dell’Associazione, ha dato il via alla serata con una breve introduzione sulle curiosità storiche di Sicilia. Dalle origini della leggendaria Trinacria (termine che deriva dal greco Triskèles) raffigurazione della medusa con tre gambe, che rappresenta rispettivamente le tre punte dell’isola di capo Passero a Sud, capo Peloro a Nord-Est e capo Lilibeo ad Ovest, sino alle storiche dominazioni in Sicilia delle varie civiltà greca, romana e arabo-normanna, passando per i numerosi scienziati che hanno segnato la storia, lo staff dell’Associazione ha presentato un quadro culturale e storico giungendo sino ai giorni nostri e alle innovazioni che i premiati hanno apportato nell’ambiente scientifico. Nel corso dell’evento momenti salienti sono stati le letture di alcuni tratti del diario di Charles Darwin “Viaggio di un naturalista intorno al mondo”, letti dal prof. Alfredo Petralia che in occasione del bicentenario della nascita di Darwin ha voluto omaggiare le sue rivoluzionarie scoperte, e le splendide performance musicali del grande chitarrista Daniele Ferlito che, tra una premiazione e l’altra,  ha accompagnato i momenti più importanti della serata. A ricevere il premio sul palco sono stati: il prof. Carlo Blanco, per il contributo nel campo dell’Astrofisica e della Biologia dato dalle sue ricerche sulla traiettoria degli asteroidi e delle eventuali conseguenze che queste possono avere su alcune specie animali, il prof. Giovanni Costa, per il notevole apporto nel settore della museologia che ha permesso ai Musei dell’Università di Catania di crescere e ampliare il loro assetto, il prof. Giulio Santoro, per i suoi studi nella traumatologia e fisiopatologia dell’organismo umano quando si trova in condizioni ambientali estreme, nello specifico l’ipobarismo in  medicina subacquea e l’iperbarismo in medicina astronautica ed, infine, il prof. Maurizio Sorbello per aver ampliato le conoscenze nell’ambito della teoria della neuroplasticità cerebrale secondo cui un cervello sottoposto a terapia cognitiva comportamentale è in grado di modificare se stesso. Per concludere, un momento di forte commozione ha coinvolto tutti gli spettatori quando i giovani Angela e Sebastiano Ragonese sono saliti sul palco insieme ad uno dei loro figli. La madre, con voce rotta dai singhiozzi, ha rivolto un accorato appello al pubblico affinché potesse aiutarli nel sostenere le cure a cui i suoi due piccoli Vittorio e Francesco, entrambe affetti da tetraparesi spastica per asfissia prenatale, dovranno sottoporsi in Florida entro il mese di Giugno (e per chi volesse dare il suo contributo può farlo al numero di Postepay 4023 6004 5246 2551 intestato a Ragonese Sebastiano, beneficiari Ragonese Francesco e Vittorio).  Ricca di momenti culturali, d’intrattenimento e che hanno lasciato spazio al sociale, la serata che ha fatto da sfondo al premio “Sicilia tra storia e scienza” ha riscosso notevole consenso tra i presenti che hanno concluso l’evento sottolineando il loro apprezzamento con uno scrosciante applauso.

Greta Montesano