Quando l’arte è giovane: Martino Di Caudo
Uno studente al terzo anno di giurisprudenza, apparentemente come tutti gli altri, in realtà è il più giovane vasaio di Caltagirone. In barba a chi ancora ritiene che le arti manuali non interessano più ai giovani che, al giorno d’oggi, preferiscono studiare o dedicarsi a lavori così detti “d’ufficio”. Martino Di Caudo, questo è il suo nome, ha scoperto di avere la passione per la ceramica già dall’età di 12 anni aiutando i genitori nell’attività familiare denominata “Sikeliaturismo”.
E’ difficile trovare al giorno d’oggi un vasaio così giovane
In effetti chi si dedica ancora alle arti manuali ha più di 60 anni e, peggio ancora, non ha alcun seguace. Di conseguenza molte arti che ci contraddistinguono rischiano di cadere nel dimenticatoio della nostra tradizione.
Cosa ti ha spinto a dedicarti alla creazione dei vasi in terracotta?
La passione per la manualità che l’ho avuta fin da piccolo.
Cosa fai per trasmettere questa tua passione?
All’interno del negozio organizziamo corsi di ceramica e inoltre faccio delle dimostrazioni assieme a mio padre sulla creazione ex novo di un autentico vaso di ceramica di Caltagirone. Le dimostrazioni sono rivolte ai turisti per far vedere loro che la nostra ceramica è originale.
Secondo te cosa si deve fare per non dimenticare le arti manuali?
Beh, per chi ha una certa predisposizione, a coltivare la passione e a non accantonarla.
Secondo te ci sarà un notevole ritorno all’artigianalità?
Si assolutamente. L’oggetto veramente fatto a mano sta diventando qualcosa di introvabile
Cosa vorresti dire a tutti i ragazzi della tua età?
Non dobbiamo mai dimenticare il nostro passato e la nostra cultura perché così facendo rischiamo di non creare più.
Caterina Tipa