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Ritardi e sovraffollamento: polemiche sul trasporto pubblico

Ancora polemiche sul trasporto di linea pistoiese. Dopo la rivoluzione del 2009, con la profonda modifica degli orari storici delle corse urbane ed extraurbane, i pendolari tornano a puntare il dito contro il Copit, il gestore della autolinee locali. Protagonisti delle nuove proteste sono gli studenti dei licei, nonché degli istituti tecnici e professionali, i quali lamentano una carenza dei mezzi a disposizione. «Quando usciamo da scuola – spiega Davide, uno dei tanti studenti arrabbiati – dobbiamo correre e sgomitare per avere qualche speranza di salire a bordo». Problemi analoghi anche al mattino, come evidenziato da Giulia, studentessa quarratina: «I mezzi sono talmente pieni che spesso neppure si fermano a caricare gli altri ragazzi in attesa alle fermate». Una situazione confermata anche da passeggeri di fortuna come Andrea, impiegato: «A metà settembre ho avuto un guasto alla macchina e per tornare a casa ho dovuto prendere l’autobus. Erano circa le ore 13:40 e per salire sul bus diretto nella vicina Quarrata ho dovuto spingere quelli che già si trovavano a bordo, creandomi un piccolo spazio vicino alla porta centrale, con il rischio di farmi male ad un braccio ad ogni chiusura e apertura delle ante. Data la calca, inoltre, mi è stato perfino impossibile raggiungere l’obliteratrice per timbrare il biglietto che avevo regolarmente acquistato». Altri disagi riguardano la puntualità, come testimoniato da Domenica, impiegata statale: «Sono abbonata ormai da anni al trasporto di linea e mi capita sovente di riscontrare ritardi sul passaggio dei mezzi. Per essere certa di giungere puntuale sul luogo di lavoro, distante appena tredici chilometri da casa, sono costretta a prendere la corsa che parte un’ora prima del mio orario d’ingresso». Tra le tante critiche giunge però anche qualche lode. Alcune voci fuori dal coro dei dissidenti sottolineano infatti il confort dei mezzi – seppur vecchi – che collegano Pistoia a Firenze. Particolarmente apprezzati sono i sedili imbottiti dotati di poggiatesta, i sistemi di condizionamento dell’aria e le tendine ai finestrini, optional di cui i mezzi transitanti nel circondario pistoiese non sono provvisti.

Andrea Bonfiglio