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Saudade do Natal

26 Settembre 2008: partenza per il Brasile, destinazione Natal. Dopo 9 ore di viaggio, raggiungiamo il villaggio prenotato: D-Beach Resort, questo il nome, è immerso nella splendida natura brasiliana, gestito da italiani, ben organizzato e con una buona cucina. Dopo esserci sistemati nelle nostre camere, ci gustiamo il meraviglioso cocktail di benvenuto organizzato per noi: fiumi di caipirinha invadono le nostre gole, accompagnati da bravissimi ballerini di Capoeira che ricavano coreografie che lasciano a bocca aperta. Finita la manifestazione di benvenuto, decidiamo di riposarci, stanchi per il viaggio e rintontiti dal fuso orario. Al mattino successivo, ci aspetta la visita nel centro della città. Prima tappa è il mercato ortofrutticolo cittadino, dove sono esposti tipi di frutta mai visti, che sprigionano un odore afrodisiaco. Dopo aver fatto un giro nel piccolo centro commerciale, si ritorna in villaggio per il pranzo: ci aspetta la mitica fagiolata brasiliana. Indescrivibile! Finito di goderci il pranzo, andiamo a riposarci a bordo piscina, per usufruire degli ultimi raggi di sole rimasti, visto che qui, data la vicinanza con l’equatore, fa buio intorno alle 17.

Il secondo giorno ci aspetta un’escursione in Buggy: ci attendono paesaggi mai visti, ambienti paradisiaci. Per strada, ci fermiamo ad ammirare l’albero più esteso del mondo: è un agachù, albero dal quale si ricavano gli anacardi, ed ha una superficie attuale di 10000 mq. Riprendiamo la nostra marcia: arrivati, ci sistemiamo su una spiaggia immensa, dove la fa da padrone il silenzio. Ci tuffiamo nelle splendide acque brasiliane che donano un senso di relax unico. Nei 2 giorni seguenti entriamo in pieno nella vita brasiliana: sulla spiaggia c’è un via vai continuo di venditori di fantomatici prodotti utilissimi e gustosi alimenti: dal souvenir più semplice a quello più artigianalmente complesso, dai numerosi cocktail afrodisiaci al succo di cocco da bere tutto d’un fiato. Per la sera, la scelta non è molta: c’è una zona della città dove sono concentrati diversi locali, ed è qui che si passa il tempo. Notiamo lo spaventoso sfruttamento del turismo sessuale soprattutto (ahimè) da parte di turisti italiani. Vedere signori sulla sessantina portarsi via per una sera delle ragazze minorenni, non è un bello spettacolo. E quello che emerge, parlando con una di loro, è ancora peggio: questo è l’unico modo per vivere o per potersi pagare gli studi e crearsi un futuro migliore. Deprimente! È così che si spiegano i contrasti che caratterizzano questa città: gli enormi grattacieli della zona ricca sovrastano la città, ma fanno ombra su un senso di impotenza e di rassegnazione che sono vive in molte persone del posto.

Giovedì: ci aspetta un’altra escursione. Stavolta si va sempre in Buggy a scorazzare nel deserto. Un’esperienza da fare: gli esperti piloti delle Buggy, disegnano traiettorie mozzafiato, cercando di regalare la maggior suspense possibile tra le dune giallastre. Tra le mille peripezie vissute su queste macchine scoperte, ci fermiamo per assistere al tramonto: spettacolo indescrivibile, reso ancora più emozionante dal meraviglioso contrasto tra la sabbia delle dune e un lago naturale a noi vicinissimo. Venerdì: giorno di partenza. La vacanza finisce qui, si vola di nuovo nella nostra cara Europa, consapevole di aver visitato luoghi indimenticabili, di aver fatto esperienze entusiasmanti e di volerci ritornare al più presto: è iniziata la saudade do Brasil!

Massimiliano Mogavero