Social network: I pro ed i contro della comunicazione multimediale
Oggigiorno la maggior parte della gente è un utente internet. I costi per la navigazione in rete sono sempre più abbordabili, almeno rispetto quelli di dieci anni fa. Ognuno di noi, dal teenager alla casalinga, dal pensionato al docente universitario, fruisce quotidianamente dei vari servizi che offre la rete, tanto che la sorella maggiore dal tubo catodico viene soppiantata con facilità, preferendo l’utilizzo di notebook, tablet di ultima generazione e telefoni touch screen, con i quali si può facilmente navigare sul web ed utilizzare i vari social networks. Si possono trovare le notizie del giorno grazie a giornali interattivi, ascoltare le web radio e fruire di tante altre fonti di intrattenimento. Oggi tutti puntano sulla rete, dalle case editoriali alle case discografiche, ed anche il concetto di lavoro è cambiato grazie ad internet. I curricula vengono spediti on line, i colloqui di lavoro si svolgono tramite web cam (pratica maggiormente utilizzate in UK e U.S.A) e facebook è diventata la nostra carta d’identità, in quanto contiene tutte le informazioni sulla nostra vita, i nostri pensieri, gusti musicali, pareri politici ecc.
Facebook, twitter, youtube e molte altre piattaforme ci permettono quotidianamente di essere in contatto con tutti gli utenti del mondo in tempo reale, avendo la libertà di comunicare e di esprimere liberamente il nostro pensiero e punto di vista in merito alle più svariate tematiche, ma soprattutto, queste “grandi piazze” virtuali hanno cambiato il modo di vivere la vita e le relazioni con i propri simili. Quotidianamente si trascorrono molte più ore dietro lo schermo di un computer o simili, rispetto il contatto diretto con persone e con il mondo circostante. Si comunica tramite facebook o twitter, ci si fa conoscere ai più, ci si scambia informazioni, immagini, video, ed ancora con piattaforme come youtube si può caricare un proprio file video e metterlo a disposizione di tutti i fruitori della rete. Ma nella realtà si conoscono realmente tutti questi fruitori, con i quali ci si mette in contatto tramite il web? Una risposta plausibile per i più scettici è che tutto ciò che si trova nella rete e grazie alla rete è da considerarsi virtuale, un qualcosa di fittizio che esiste solo quando si è on line. I tantissimi “follower” (coloro che seguono ciò che dici) su twitter, seguirebbero altrettanto volentieri tutti i nostri pensieri e considerazioni, nella vita reale? Le migliaia di amicizie su facebook possono davvero essere considerate tali? Un’analisi lucida ed obiettiva potrebbe essere quella per la quale sarebbe d’uopo un utilizzo del web che sia il più libero possibile, ma che sia anche una fruizione oculata, intelligente e parsimoniosa. Come in tutte le cose nella vita, c’è bisogno di equilibrio, sennò anche la rete potrebbe diventare una dipendenza ed un’arma a doppio taglio. Potrebbe isolarci ed allontanarci dai piaceri della vita reale, come una passeggiata nel parco, una chiacchierata al bar, ed il piacere di incontrare un/a ragazzo/a senza chiedergli/le se ha un proprio profilo su facebook, o peggio, cercare informazioni sul suo conto su internet. In questo caso sarebbe opportuno distribuire ai geek (gli amanti della tecnologia), o più in generale agli internauti, un manuale per l’uso del web.
Leonardo Di Stefano