Pubblicato il: 15 Ottobre, 2010

Sognando una fattoria c’è chi semina per raccogliere il proprio futuro

Intervista a Ramona C., studentessa di 26 anni, alla ricerca delle aspettative dei giovani italiani, i quali non si rispecchiano nella realtà del nostro Bel Paese.

Studi? Lavori? Aspettative in tal senso?

Studio lingue e letterature straniere a Catania. Sono in cerca di un lavoro part-time per contribuire al mantenimento dei miei studi. La mia Facoltà mi soddisfa poco, preferirei avere più possibilità di incontro e di dialogo con i madrelingua, penso che non ci esercitiamo abbastanza con le lingue. In più mancano la mensa e gli alloggi per gli studenti fuori sede. Inoltre le novità riguardanti l’aumento delle tasse e la possibilità di accedere agli appelli straordinari riservata solo ai ripetenti, creano ulteriori difficoltà.

Che idee hai per il tuo futuro?

In futuro vorrei lavorare come guida turistica, poiché le escursioni e la conoscenza del territorio, della cultura e delle tradizioni sono cose che mi affascinano molto.

Pensi che tra quello che vorresti fare e le effettive possibilità concrete di realizzarlo ci siano molte difficoltà?

Quello che vorrei fare veramente è lavorare nel cinema, ma ho scelto di studiare lingue per motivi economici, non avrei potuto sostenere le spese necessarie per il ramo cinematografico. Ritengo che diventare una guida turistica non sarà semplice perché una volta laureata dovrò ancora continuare a studiare per frequentare dei master e specializzarmi nel settore.

Cosa pensi del governo italiano oggi?

Ritengo che il governo italiano sia troppo distante dall’effettiva realtà del paese, i nostri “politicanti” sono troppo occupati a litigare fra loro come bimbi che si contendono un pastello colorato ed ignorano le vere difficoltà che attanagliano il nostro Paese, ricordandosene solo quando è tempo di elezioni politiche a favore della loro propaganda.

Hai dei timori riguardo al tuo futuro? Come ti immagini tra dieci anni?

Il futuro lo vedo poco chiaro, cioè, io ho le mie idee sul piano personale ma guardandomi intorno non riesco a pensare positivamente: sono tutti accecati dal denaro e dall’egoismo, perdendo di vista la vera importanza delle cose, che io ritengo sia vivere creando la maggiore armonia possibile tra noi esseri umani, l’ambiente che ci circonda e gli animali che condividono con noi il nostro pianeta. Penso che sia necessario nutrirsi in modo più sano, nel pieno rispetto della natura e quindi anche del proprio organismo. Tra dieci anni mi immagino, o almeno spero di riuscirci, con la mia bella casetta in campagna a lavorare la terra, curare la mia fattoria e magari fare anche il lavoro che mi piace.

Elena Minissale

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