Stasera Anna dorme presto
Stasera Anna dorme presto, Simona Lo Iacono, Cavallo di Ferro Editore, 2011.
Simona Lo Iacono è nata e vive a Siracusa. Magistrato da 14 anni, cura sul blog Letteratitudine di Massimo Maugeri una rubrica a metà tra Diritto e Letteratura. Con il suo primo romanzo “Tu non dici parole “ ha vinto il Premio Vittorini 2009, sezione opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto” La coda di pesce che inseguiva l’amore”, scritto con Massimo Maugeri; nello stesso anno le sono stati conferiti: il Premio Internazionale Sicilia “Il Paladino” per la narrativa e il Premio Festival del talento città di Siracusa. Collabora a riviste e magazine.
“La parola scritta mi ha insegnato ad ascoltare la voce umana”. Con la citazione di Marguerite Yourcenar si apre il libro di Simona Lo Iacono.
Sulle parole, scritte, riesumate, si era incentrato il suo primo romanzo: sulla loro essenza, sulla loro capacità di svelare o celare, a seconda del loro fine o del loro involontario effetto, sul silenzio assordante che sprigiona dall’assenza di parole e dall’urgenza di verità che possono elargire.
Sul fondamento delle parole scritte l’autrice tesse, ancora una volta, il suo ultimo libro Stasera Anna dorme presto, mettendo a nudo, attraverso la tecnica narrativa del monologo interiore e della reviviscenza, le coscienze di quattro personaggi accomunati da un’unica storia.
Il libro è incentrato attorno ad un epicentro esistenziale descritto attraverso gli occhi dei quattro protagonisti, ognuno dei quali legato per vari aspetti all’altro. Le tematiche, come costellazioni nelle quali vagano i flussi di coscienza, sono rappresentate dall’alienazione, l’annientamento dell’individuo; e poi ancora: dalle inevitabili incomprensioni delle relazioni sentimentali , dalle paure degli uomini nelle loro interazioni quotidiane .
Il libro della Lo Iacono non è solo sentimentale, l’amore è mero pretesto da cui è possibile veder dipanarsi congetture temporali, consapevolezze spaziali, se è vero che il tempo è qualcosa che non appartiene alle vite degli uomini, ma da esse rifugge costantemente, così come dalle confessioni dei personaggi si evince.
E sul concetto di appartenenza si fondano i legami sottili e intensi, allo stesso tempo, da cui sono uniti: Anna, moglie del noto Avvocato Adami, appartiene ai suoi sogni lontani, inafferrabili, ed inevitabilmente legati ai segni di inchiostro sulla candida carta. Carlo, celebre avvocato, si specchia con la fragilità dell’esistenza, comprendendo che nella vita tra colpevoli e innocenti non ci sono differenze ed ognuno è vittima e carnefice allo stesso tempo. Elisa, Avvocato e amante di Carlo, in lotta con le proprie sconfitte, e, infine, Giovanni, che affida la sua infelice vita ad un amore clandestino fatto di emozioni e scrittura, di libri e carezze. La scrittura della Lo Iacono, pur distante volutamente, da quella del suo primo romanzo, resta fedele a quell’intensità, a quella ricercatezza, raffinatezza e ricchezza di immagini interiori con cui si è fatta conoscere, e permane nella sua volontà di fondere Letteratura e Giustizia, Scrittura e Coscienza. La vita, del resto, ogni giorno pone sotto processo gli uomini e le parole, scritte o pronunciate, simulano dei giudizi, delle sentenze, da cui però, i giudici-lettori, prendono consapevolezza della loro fragile e imperfetta umanità.
Sabina Corsaro