Pubblicato il: 27 Dicembre, 2008

Teatro Club Nando Greco sopravviverà

teatro_nando_grecoTeatro Club  nasce a Catania negli anni sessanta. Si costituisce come centro “calamita” verso la società  catanese di quegli anni in cui il boom della televisione allenta la curiosità verso una realtà non solo artistica e culturale ma tecnica, di studio e ricerca contemporaneamente. Una sfida, quella lanciata dal padre fondatore Nando Greco, che nel carisma culturale del teatro ha sempre creduto. Obiettivo: sperimentare forme teatrali di avanguardia che potessero rendersi visibili ad una città distratta e non abituata al teatro di ricerca che prende forma di prosa sperimentale e teatro di strada con la compartecipazione di attori provenienti da varie scuole con performances che saranno ospitate in varie sedi della città,  talvolta anche in spazi aperti. Un costante e smisurato interesse per la ricerca e studio delle varie avanguardie nel mondo che non si è fermata nemmeno di fronte alle stragi mafiose degli anni ottanta contro luoghi di cultura e intellettuali e a cui Teatro Club reagisce attivamente con una radicale ristrutturazione, per ragioni di sicurezza, della sede di Piazza San Placido, divenuta sede stabile del Teatro Club dal 1972 sotto la direzione artistica dello stesso fondatore, con passaggio di testimone alla figlia Paola nel 1995 tra le cui ideazioni artistiche è doveroso ricordare “RING”, una rassegna d’arte e cultura con festival di teatro di strada: un momento atto al dibattito fra varie associazioni teatrali del territorio insulare, dove s’incontrano talenti ed iniziative culturali  inerenti al settore, utili a testimoniare e commentare la nostra realtà attraverso anche e non solo l’analisi e studio del personaggio e dei meccanismi teatrali che si muovono dietro una rappresentazione teatrale. Purtroppo non è il primo caso in cui “il teatro”, a Catania in particolar modo, è costretto a chiudere i battenti per mancanza di finanziamenti privati e/o sostegni pubblici.  Pure  Teatro Club sarebbe stato protagonista di una sorte simile: causa scadenza del contratto d’affitto della sede storica di Piazza San Placido, effettivamente svuotata tra luglio ed agosto. Fortunatamente la formazione teatrale che si svolge all’interno di teatro Club è ripresa ad ottobre di quest’anno, grazie all’intervento tempestivo del sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, Antonio Fiumefreddo, che ha deciso di ospitarla all’interno del Teatro Sangiorgi. Una rinascita per Teatro Club che per l’occasione si è rinominata : “Centro Sperimentale Teatrale Teatroclub Nando Greco”. Un esempio di solidarietà che si concretizza in un segno evidente: dire NO a 45 anni di attività professionale svolta con devozione da Teatro Club e dal suo entourage. Solidarietà è stata espressa anche da vari enti e…  credere ancora profondamente nell’albero teatrale e curarsene, non solo con parole, questa volta ha portato ottimi frutti.

Graziella Grisiglione

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