Pubblicato il: 31 Dicembre, 2010

The collector

the collector

Arkin è un operaio tuttofare, ex truffatore, che viene assunto dalla famiglia Chase per montare porte e finestre nella loro nuova villa in campagna. Quando quella stessa sera incontra l’ex-moglie, e lei gli confessa di aver bisogno di soldi per estinguere un debito contratto con alcuni pericolosi strozzini, Arkin decide di rapinare i suoi facoltosi clienti approfittando di un loro viaggio fuori città: il timore che possano fare del male a sua figlia è troppo forte. Una volta entrato in casa però si rende conto che c’è qualcosa di strano: l’intera abitazione è disseminata di trappole mortali. Qualcun altro è arrivato prima di lui…

Presentato al Ravenna Nightmare Film Fest 2010, “The collector” è stato diretto dal regista esordiente Marcus Dunstan, ma la sceneggiatura porta la firma di Patrick Melton, famoso per la trilogia “Feast” e gli ultimi tre capitoli della saga “Saw – L’enigmista”. Infatti non manca lo psicopatico torturatore che si diverte a giocare e collezionare – appunto – le proprie vittime, con forme inquietanti e misteriose. L’aspetto  più interessante del film è il senso di claustrofobia che provoca, essendo ambientato quasi esclusivamente all’interno di una casa che diviene una gabbia letale: in un ritmo incalzante i due protagonisti – il ladro e il folle – si rincorrono e si scontrano, in lotta sia per la sopravvivenza che per il raggiungimento dei propri scopi. La famiglia Chase, orrendamente massacrata, rimane sullo sfondo come semplice mezzo per il soddisfacimento dell’istinto assassino dell’uno e come espediente economico dell’altro, nonostante Arkin riesca a suscitare la simpatia dello spettatore. Suo malgrado decide di aiutarne i quattro componenti (i genitori e le due figlie) a salvarsi. Il finale è a sorpresa, anche se non viene tradito il principio di molti film horror: si può sempre dare vita ad un sequel…

Mariangela Celiberti

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