Pubblicato il: 3 Novembre, 2008

Il futuro del tifo? A sbarre

Dopo gli ennesimi, deprecabili episodi di violenza legati al mondo del tifo calcistico, il presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese, ha proposto un drastico intervento risolutivo: la costruzione di celle negli stadi. Un colpo di genio, per molti; una sciocchezza, per tanti altri. Questa la reazione dell’opinione pubblica all’insolito suggerimento – o strategica provocazione? – pronunciato a seguito delle furiose manifestazioni di aggressività poste in essere da un nutrito gruppo di (pseudo)tifosi napoletani che, in occasione d’una trasferta a Roma, hanno causato danni a Trenitalia per migliaia di Euro. La questione degli ultras è ormai nota da decenni, ma la soluzione continua ad essere un miraggio. I civilissimi inglesi, tuttavia, hanno concretamente dimostrato, negli anni addietro, come sbarazzarsi una volta per tutte di incivilissimi supporters. Non è un certo un caso che i temibili hooligans non siano più protagonisti di feroci scorribande entro i confini del Regno Unito, ma preferiscano dare sfogo a certi iracondi bisogni all’estero. Le normative ferree, al pari dell’adeguato potere dato alle forze dell’ordine ed alla magistratura hanno così contribuito fattivamente a debellare, oltre Manica, un fenomeno a dir poco preoccupante. E in Italia? Chiacchiere, parole e ancora chiacchiere. Vedendo il modo sistematico in cui si cercano di risolvere le problematiche sportive, non ci sarebbe da sorprendersi se qualcuno, usando lo stesso criterio, cercasse analogamente di proporre azioni risolutive altrettanto improbabili. Ampio spazio, dunque, ai promotori dell’iniziativa “Lipari alla Libia”, convinti di bloccare le invasioni dei clandestini soltanto facendoli sbarcare a “casa loro”; e carta bianca poi a fautori della “tassa sul rutto”, unico rimedio possibile contro l’incremento delle emissione inquinanti; per non parlare delle innovative teorie economiche sulle “dimissioni di massa”, capaci finalmente di costringere i moderni imprenditori-schiavisti ad aumentare l’offerta di lavoro…Sorridano dunque i criminali vestiti da tifosi, poiché un domani, dietro le sbarre delle loro celle con veduta “San Paolo”, “San Siro” o “Marassi”, si troveranno certamente in compagnia di qualche simpatico burlone vestito in uniforme bianca, con delle lunghissime maniche annodate dietro la schiena.

Andrea Bonfiglio

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