Trasloco forzato per le Maldive
Forse tra qualche anno l’arcipelago delle Maldive sarà “sfrattato”. Perché? A causa del riscaldamento globale le 1.190 isolette stanno per essere sommerse, dato che la loro altezza media sul livello del mare è circa 1,50 metri. Quindi via dai depliant, dalle brochure, sparirà il sogno di relax di migliaia di turisti che ogni anno affollano le isole coralline più visitate al mondo. Una nuova Atlantide? Niente affatto. Il primo ministro Mohamed Nasheed ha organizzato, il 17 Ottobre, una riunione sott’acqua, ma non sotto silenzio, per affrontare il problema impellente che minaccia i 350.000 mila abitanti delle Maldive. Durante la seduta subacquea il Governo ha sottoscritto un appello per la riduzione delle emissioni di CO² che sarà inviata a Copenaghen in vista dell’incontro dell’ONU sul clima che si terrà il mese prossimo.
Una provocazione per attirare l’attenzione e sensibilizzare il mondo su una questione importantissima, pur sapendo che da soli non si possono raggiungere considerevoli risultati. E così, nella peggiore e non lontana ipotesi, queste popolazioni saranno costrette a cercare una casa altrove, una nuova patria, a cui il presidente Nasheed sta già pensando. Intanto entro un decennio (se non saranno sommerse prima) le Maldive saranno al 100% a emissioni zero grazie alle misure salva-ambiente promosse dal nuovo, e democraticamente eletto, presidente: eliminare l’uso di carburanti fossili, usare barche elettriche e installare generatori di elettricità che sfruttino le fonti rinnovabili.
E mentre si pensa a una tassa di 3 dollari per tutti i turisti nei resort maldiviani, come aiuto per le popolazioni locali, il livello del mare si innalza sempre di più. Fortunati quindi coloro che hanno avuto la possibilità di visitare i suoi paradisiaci atolli siti nell’Oceano Indiano. Mare cristallino, spiagge di sabbia fine, barriere coralline, ricchissima vegetazione, una luce che avrebbe stregato gli impressionisti. Aggiungeteci la bellezza dei tramonti, fondali incredibili, relax totale, la gentilezza e la disponibilità squisita dei maldiviani, una cucina varia e ricca di pesce freschissimo e verrà fuori un’immagine da cartolina. Un vero paradiso in terra, pardon, sott’acqua.
Giuseppina Cuccia