Un secolo d’arte fra Pistoia e Venezia
E’ stata inaugurata a Pistoia, lo scorso 23 maggio, la doppia mostra “Arte del XX secolo nelle Collezioni delle Fondazioni Bancarie di Venezia e Pistoia” che si terrà fino al 25 luglio nei suggestivi spazi di Palazzo Fabroni, nella centralissima Piazza Duomo. Una prestigiosa rassegna che comprende due distinte raccolte di opere, rispettivamente appartenenti alla Collezione della Fondazione di Venezia ed a quella della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. L’esposizione delle prime – a cura di Enzo Martino – ha per titolo “Venezia e il secolo della Biennale” ed include alcune pregiate pitture, nonché importanti vetri e fotografie. Una serie di quaranta dipinti, fra i quali spiccano opere di Boccioni e di Ciardi, Casorati e Depero, Carena e De Pisis, Cagnaccio di San Pietro e Marussig, Vedova e Santomaso, Pizzinato, Tancredi e Plessi, oltre a trentasei vetri di Murano, firmati da maestri vetrai leggendari e da importanti designers quali Carlo Scarpa, Paolo Venini e Tapio Wirkkala. Ad aprire il percorso espositivo vi è una selezione di scatti (archivio Arici e De Maria) inerente i maggiori artisti del secolo scorso, ritratti al lavoro durante l’allestimento del loro spazio alla Biennale. Un apprezzabile mix di opere che affianca la rassegna “1910-2010: un secolo d’arte a Pistoia” curata per l’ente toscano da Lara-Vinca Masini, la quale mostra per la prima volta al pubblico novanta prestigiosi lavori realizzati da scultori e pittori pistoiesi di fama internazionale, fra cui si distinguono Marino Marini, Andrea Lippi, Mario Nannini, Galileo Chini, Agenore Fabbri e Fernando Melani. A completare l’esposizione vi è poi un itinerario sul territorio provinciale in luoghi ove compaiono opere finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia – delle quali sarà proiettato un video tematico a Palazzo Fabroni – tra cui se ne notano alcune di Anselm Kiefer, Daniel Buren, Marco Bagnoli, Maurizio Nannucci, Hidetoshi Nagasawa, Claudio Parmiggiani, Anne a Patric Poirier, Susuma Shingu e Gianni Ruffi. Un evento di straordinario prestigio che pone all’attenzione dei visitatori circa duecento lavori di assoluto valore, testimoniando il ruolo fondamentale delle fondazioni bancarie nella conservazione del patrimonio artistico nazionale.
Andrea Bonfiglio