Pubblicato il: 13 Maggio, 2008

Dallo zolfo al carbone

Comunicato Stampa

Luca Vullo

Luca Vullo
presenta
Dallo zolfo al carbone
Venduti dall’Italia per un sacco di carbone:

Un documentario sulla mancanza di lavoro, il fenomeno emigrazione, lo sfruttamento, l’assenza di sicurezza sul lavoro, l’integrazione e la perdita d’identità.

Martedì 13 Maggio, ore 21:00
Centro per le Arti e le Culture Zo – Catania

Ingresso libero


www.lucavullo.it

“Nelle dure facce quasi spente dal buio crudo delle cave sotterranee, nel corpo sfiancato dalla fatica quotidiana, nelle vesti strappate, avevano il livido squallore di quelle terre senza un filo di erba, sforacchiate dalle zolfare, come da tanti enormi formicai”.

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Martedì 13 maggio allo Zo di Catania, in collaborazione con la facoltà di Scienze Politiche e Cantieri Culturali di Catania, Luca Vullo presenta “Dallo zolfo al carbone”, un documentario sul fenomeno migratorio derivato dal Patto italo-belga del 1946, che portò all’emigrazione obbligata di migliaia di minatori e contadini siciliani diretti alle miniere di carbone del Belgio.

Naturale prolungamento del docu-fiction “Un caruso senza nome” (vincitore del primo premio come miglior documentario al Festival Cortiamo di Alcamo) in cui il giovane regista nisseno racconta la fatica e la sofferenza del lavoro nelle miniere di zolfo siciliane, “Dallo zolfo al carbone” è il ritratto storico-sociale che Luca Vullo traccia ripercorrendo i momenti salienti che condussero milioni di giovani siciliani alla schiavitù: mancanza di lavoro, problema dell’emigrazione, sfruttamento, assenza di sicurezza sul lavoro, l’integrazione e perdita d’identità.

Temi attuali che il giovane regista ci porta a ri-vivere nel suo viaggio tra le viscere della terra, con uno sguardo rivolto al passato, quando gli italiani venduti dal proprio Paese per un sacco di carbone, diventarono demoni neri prigionieri nell’inferno delle miniere, dove il buio è sempre più pesante e il silenzio assorda i pensieri.

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