Pubblicato il: 11 Settembre, 2009

Le cose dell’amore di Umberto Galimberti

le cose dell'amore di galimbertiSono smarrito di fronte all’altro che vedo e
Tocco e del quale non so più che fare. E’ già
Molto se ho conservato il ricordo vago di un
Certo al di là di quello che vedo e tocco, un
Al di là di cui so precisamente che è ciò di
Cui voglio impadronirmi. E’ allora che mi
Faccio desiderio.
J. P. Sartre

Alcuni dei testi dell’opera di Galimberti erano stati precedentemente pubblicati su Repubblica per poi essere congiunti ad altri per poi essere raccolti in un’opera unica: Le cose dell’amore. Con un linguaggio accessibile a tutti e allo stesso tempo preciso, specifico e profondo, Umberto Galimberti affronta le tematiche dell’amore, dell’erotismo, della sessualità, della perversione, del possesso, della gelosia, del pudore e dell’immedesimazione dell’Io nell’altro. In ogni capitolo sono presenti  citazioni di filosofi, psicanalisti e scrittori importanti ( Sartre, Freud, Nietzsche, Simmel, Barthes, Scheler, Shakespeare, Conrad, Stendhal e altri) e ognuna di esse è pertinente all’argomento trattato all’interno del capitolo.

Un viaggio alla ricerca e alla scoperta dell’amore in tutte le sue manifestazioni e sfaccettature, un’analisi instancabile di tutti i fattori che, combinandosi con l’amore, generano altri sentimenti, materiali, distruttivi, deprimenti. L’amore che si scontra, si incontra e si intreccia con la realtà e dunque tutte le illusioni e le disillusioni, l’euforia, la passione, il tradimento. Tutto quello che dell’amore conosciamo e non conosciamo e l’esistenza dell’amore nella civiltà del ventunesimo secolo: che rapporto c’è dunque tra l’amore e l’omologazione, l’amore e il consumismo, l’amore e il vuoto. In una società in cui l’intimità, la riservatezza e la propria anima sono messi a nudo annientando cosi la nostra integrità di individuo, l’amore è l’unico rifugio per ogni persona, ma è anche divenuto l’ombra di se stesso, una copia della copia di se stesso.

Tuttavia è una risorsa illimitata per l’uomo, è la linfa vitale di ogni esistenza e tutto ciò di cui abbiamo bisogno. A questa necessità si allinea l’insopprimibile egoismo, l’incorreggibile narcisismo che caratterizza l’animo umano e per cui l’oggetto amato è solo strumento dell’amore verso se stessi. Galimberti ci trascina in un’avventura dentro noi stessi a cercare domande e trovare risposte, a capire, sentire e riflettere sulla nostra esistenza e, naturalmente, sull’amore.

Elena Minissale

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